“I comuni rappresentano una risorsa per l’Italia, non degli enti da spremere e da accorpare a piacimento quando il governo non è più grado di far quadrare i conti pubblici”. E’ questo il pensiero di Gianmarco Quadrini, capogruppo UDC in regione Lombardia, che assieme ai colleghi Valerio Bettoni e Enrico Marcora, ha partecipato alla manifestazione di protesta dei sindaci che si è tenuta oggi a Milano.

“Penalizzare ulteriormente i comuni sarebbe come colpire l’ossatura stessa dei servizi sociali del Paese – insiste l’esponente centrista - gli interventi previsti dalla finanziaria non possono consistere nel tagliare risorse che si tradurrebbero inevitabilmente nella soppressione dei servizi ai cittadini e, quindi, in un danno per la fasce più deboli della società: i meno abbienti, gli anziani e le famiglie numerose”.

“Il sistema degli Enti Locali – continua Quadrini - sta soffrendo notevolmente per problematiche anche molto diverse: i vincoli del patto di stabilità e i tagli dei trasferimenti. E’ per questo che vanno contrastati gli interventi istituzionali che prevedono soppressioni, tagli e fusioni che non hanno una logica operativa se non quella di dare qualche finto segnale ai cittadini ‘salvando’ gli amici”.
“E’ il momento che buonsenso torni ad essere il faro della politica – conclude il capogruppo UDC - occorre che chi ha responsabilità di governo realizzi finalmente con criterio i necessari risparmi. E’ per questo che vanno rigettate con forza operazioni che finiscono per incidere negativamente sui cittadini lasciando però intatte sacche enormi di inefficienze e privilegi. Certamente è più facile realizzare dei tagli lineari o proporre accorpamenti realizzabili solo sulla carta ma, come insegnano le storie dei sindaci presenti oggi a Milano, per governare servono buon senso, impegno, coraggio e dialogo col territorio astenendosi dal fare meri calcoli elettorali, soprattutto in un momento in cui l’Italia sta affondando”.

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