Si è tenuta ieri sera, 1 giugno 2011, la prima seduta del nuovo consiglio comunale di Corbetta. Gremita la sala consiliare del Comune per l’occasione che segna ufficialmente l’inizio dei lavori della nuova amministrazione, coordinati in consiglio dal neopresidente Alessio Urbano. La serata si è aperta con il giuramento sulla Costituzione del neoletto Antonio Balzarotti. «Ringrazio tutti i cittadini e in particolare coloro che mi hanno sostenuto fino a questo importantissimo traguardo. Mi metto fin da subito al lavoro, al servizio della nostra Corbetta» ha dichiarato il sindaco, che ha poi provveduto alla distribuzione delle deleghe ai cinque assessori. Si compone così la squadra che amministrerà la città nei prossimi cinque anni. Uno dopo l’altro hanno preso la parola per le prime dichiarazioni di questa consigliatura i membri di maggioranza e opposizioni. I membri di queste ultime hanno confermato l’impegno a collaborare in maniera propositiva e non pregiudiziale, non rinunciando però ad esprimere il proprio dissenso se necessario. Tutti hanno indirizzato alla nuova Giunta parole di augurio e congratulazioni. Ma ci sono già alcune importanti formulazioni politiche: il vicesindaco Monica Maronati chiarisce subito la volontà di dare «segnali di discontinuità rispetto alla passata amministrazione, a partire dal maggiore impegno in direzione della sussidiarietà. In particolare nel sostegno alle scuole parrocchiali, preziose perché coprono le falle del sistema pubblico». Domenico Scarfò di “Uniti per Corbetta” spiega che custodirà il programma elettorale della maggioranza «come una Bibbia, da cui ogni tanto trarrò qualche “salmo”, qualche punto delle promesse fatte in campagna per confrontarle con la realtà dell’azione amministrativa»: il consigliere ribadisce che anche la nuova Giunta dovrà fare i conti con i severi vincoli del Patto di stabilità. Quando poi rievoca alcuni episodi della campagna elettorale, non mancano alcune scintille tra lui e il giovane consigliere leghista Grittini. Chiude questa prima parte della seduta il sindaco, che si dichiara ottimista sulla possibilità di riuscire a collaborare e a trovare accordo sui progetti che «devono sempre essere in favore della città». Dopo l’elezione dei membri della Commissione elettorale, si passa a una breve discussione che chiarisce le posizioni di ciascun gruppo consiliare in merito alle prossime consultazioni referendarie, la seduta è sciolta. Ancora applausi e auguri di buon lavoro alla nuova amministrazione di Corbetta.

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