Milano / Malpensa

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Sarà l'Auditorium del Collegio Rosmini di Domodossola, recentemente intitolato a Don Tullio Bertamini, ad ospitare il prossimo venerdì 4 aprile alle ore 18.00 l'incontro dedicato alla presentazione dei due volumi del “Carteggio di Antonio Rosmini con i propri familiari” (Edizioni Rosminiane Sodalitas, Stresa 2024). L'ingresso all'incontro sarà gratuito.
Saranno presenti i curatori Eleonora Bressa e Ludovico Maria Gadaleta, insieme al collaboratore Michele Dossi. A moderare l'incontro sarà Maurizio Rogora, in rappresentanza della Fondazione Paola Angela Ruminelli, sodalizio che, insieme all'Associazione Culturale Mario Ruminelli, organizza l'iniziativa in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi Rosminiani di Stresa e con la partecipazione dell’Associazione Amici di Rosmini OdV.
Il lavoro di ricerca e ricostruzione documentale ha coinvolto tredici archivi tra Rovereto, Trento, Pavia, Stresa, Milano e Modena e ha permesso di raggruppare quasi un migliaio di lettere per un totale di 1385 pagine, oltre alle 150 pagine circa dedicate ai saggi introduttivi dei curatori e altri strumenti di corredo per lo studio e l’approfondimento. Gli scambi epistolari tra Rosmini e i parenti più vicini ricostruiscono un profilo poco noto del filosofo roveretano, che, in questo contesto, riveste i panni di figlio amorevole, nipote riconoscente, fratello premuroso, cognato affettuoso. Pur nelle sue incombenze di filosofo, diplomatico, politico, fondatore, Antonio Rosmini non ha mai tralasciato gli affetti familiari, legame fondamentale con la sua Rovereto, nella quale ogni ritorno era una boccata d’aria corroborante.
I grandi eventi dell'800 restano nello sfondo per lasciare spazio alle vicende personali, alle notizie di vita quotidiana, alla cronaca spicciola di cui Antonio veniva puntualmente informato dai propri cari. La missione filosofica di Rosmini è solo accennata velocemente in una lettera alla madre, mentre spicca l’amore di Rosmini per il Calvario di Domodossola, Stresa e per il Novarese, sua seconda patria.
I relatori, durante la serata, offriranno al pubblico una chiave di lettura e interpretazione della grammatica delle relazioni familiari che si respirava in Casa Rosmini e sarà possibile cogliere, attraverso la ricostruzione dei caratteri degli interlocutori, il tratteggio delle loro personalità e il rispettivo legame con Antonio Rosmini.
I due volumi, dedicati a Padre Umberto Muratore (scomparso nel 2022, per 37 anni direttore del Centro Internazionale di Studi Rosminiani), sono un'ulteriore pietra miliare nella futura ricostruzione organica dell’epistolario completo di Rosmini.
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