Milano / Malpensa

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Da quando la Milano-Torino è tornata stabilmente in calendario dopo un quadriennio di buco, nel 2012, lo ha fatto portando con sé una succulenta e imperdibile novità: la salita verso la Basilica di Superga. In pochissimi anni quella breve ma micidiale scalata (4,9 km al 9,1%) – che si porta dietro millenni di storia, tra cui, purtroppo, il disastro aereo che coinvolse il Grande Torino nel 1949 – è diventata iconica anche per gli appassionati di ciclismo.
Dal 2012 al 2019, però, la Milano-Torino si svolgeva nei primi giorni di ottobre, come trampolino di lancio ideale verso Il Lombardia. Con il cambio di collocazione in calendario dopo il caos generato dal covid, la corsa più antica del mondo è stata spostata a marzo, diventando l’ultimo test utile in vista della Milano-Sanremo. La salita di Superga, quindi, in quel determinato momento della stagione, non serviva, così a partire dal 2020 – con la sola eccezione del 2021, dove si è tornati ad avere il traguardo sulla collina torinese – si è optato per un percorso più leggero e più adatto ai corridori veloci o puncheurs. Si è arrivati a Stupinigi (2020), Rivoli (2022), Orbassano (2023) e Salassa (2024), mentre il Colle di Superga è stato affrontato dal Giro d’Italia nel 2022 (ricordate la tappa pazza di Torino?) e solo sfiorato nella tappa inaugurale del 2024.
Quest’anno, però, la Milano-Torino tornerà alla versione forse più amata dei tifosi, con quell’arrivo a pochi metri dalla Basilica che preannuncia grande battaglia in salita tra scatti e controscatti. Lassù ci hanno vinto Alberto Contador, Diego Ulissi, Giampaolo Caruso, Diego Rosa, Miguel Angel Lopez, Rigoberto Uran, Thibaut Pinot, Michael Woods e Primoz Roglič, ma anche Federico Bahamontes in una tappa del Giro d’Italia 1958 e Vincenzo Nibali, che si è aggiudicato il titolo italiano nel 2015.
La novità, se vogliamo, è che per la prima volta la Milano-Torino “versione Superga” si svolgerà a marzo invece che a ottobre. Una grossa chance per tutti coloro i quali ambiscono ad aggiungere al proprio palmares la classica più antica del mondo.
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