C’è chi li ha ribattezzati volontari “a quattro zampe”. Perché, se da un lato, con la loro presenza e, soprattutto, con il lavoro che, quotidianamente o periodicamente, svolgono aiutano gli anziani a trascorrere qualche momento insieme, superando problemi e difficoltà e, in modo particolare, facendoli relazionare ed avvicinandoli, sempre più, gli uni agli altri (come è proprio del mondo dell’associazionismo), dall’altro, però, non sono persone in carne ed ossa. Stiamo parlando degli American Pit Bull Terrier dell’associazione “Working Pit Bull Club Italia” che, accompagnati dai volontari del gruppo (giovani ed adulti che hanno deciso di dedicare il loro tempo libero agli altri e alla crescita della realtà associativa), anche in questo 2011, come avviene, ormai, da molti anni, si sono ritrovati alla Fondazione Opera Pia Colleoni – De Maestri Onlus di Castano Primo per l’importante appuntamento con la pet therapy. Iniziata, come detto, diverso tempo fa, l’iniziativa consiste in veri e propri momenti di incontro tra gli stessi animali e le ospiti della struttura del nostro territorio, in un’attività che è, al tempo stesso, confronto (per conoscersi meglio, capire la persona ed il cane che abbiamo di fronte) e occasione per interagire, relazionarsi, appunto, e trascorrere qualche ora in compagnia. Davvero differenti e positivi sono stati i risultati ottenuti da quando l’attività ha preso il via, come confermano il personale medico e le animatrici della Colleoni: l’incontro tra animali e pazienti risulta, infatti, molto utile perché serve come metodo riabilitativo, linguistico ed aiuta a muoversi, reagire e a correlarsi con le persone che ci stanno accanto e la realtà che ci circonda. “E’ sicuramente un’esperienza di crescita molto significativa – dicono i volontari del “Working Pit Bull Club Italia” – Importante è il rapporto che si viene a creare con le anziane ospiti della struttura di Castano Primo e i progressi che, la maggior parte di loro, fanno durante i vari incontri per la pet therapy. Quest’anno, infine, accanto ai due pit bull, abbiamo inserito nell’iniziativa anche un pastore belga malinois”.

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