Un luogo di culto molto caro ai cuggionesi, immerso nei campi dietro al cimitero, una cappellina che in alcuni periodi dell'anno diviene centro di preghiere e celebrazioni. Stiamo parlando della cappellina di San Giuseppe.
Nell'ultimo periodo, però, ci son sempre più situazioni spiacevoli che lo riguardano: ogni tanto qualche teppistello ha imbrattato i muri e rotto le panchine antistanti, ma qui pazienza, si è riparato il tutto; vi è stata poi una raccoglitrice seriale di pietre che ha accumulato una quantità industriale di sassi presso l’edicola, ma anche qui i volontari hanno ripulito il tutto.
Nell'ultimo periodo, invece, una cuggionese ha sollevato dubbi sulla proprietà della struttura religiosa. Dubbi in realtà totalmente inesistenti: tutte le mappe catastali confermano che la proprietà della parrocchia San Giorgio Martire di Cuggiono e non del Comune (nonostante alcune richieste insistenti ad uffici e amministratori).
Abbiamo così verificato con alcuni volontari, che da anni si prendono cura della struttura, cosa ne pensano. "Vi è un signora che vorrebbe prendere in gestione la chiesetta, lamentando che il tetto ( in reatlà sanissimo ed in perfetto ordine) avrebbe fantomatiche perdite, che la strada campestre davanti all’edificio (che passa di lì da quando Noè scese dall’Arca) andrebbe spostata di sede, che il luogo (pulito e ben custodito da noi volontari) versa in penose condizioni di degrado... questa cosa ci amareggia molto".
"E' un luogo molto sentito e simbolo di noi cuggionesi - commentano - è giusto che rimanga così, di tutti, con la Parrocchia che ne coordini le attività e la gestione, non sarebbe opportuno darlo in mano a poche persone".

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