Milano / Malpensa
Il wi-fi fa discutere
Chiedono il wi-fi. Per poter proseguire i loro studi in modo più completo e tecnologico e per essere più connessi con il mondo che li circonda. I bambini della scuola di Sant'Ilario, gli scorsi giorni, avevano chiarito il concetto attaccando alcuni disegni sul cancello del plesso. E il problema è diventato anche un caso politico che ha provocato schermaglie tra maggioranza e opposizione. Prima sono venute le riserve di alcuni genitori che hanno evidenziato come, a loro avviso, la protesta sia stata "zittita in malo modo, togliendo i loro disegni e quindi ledendo il loro diritto di cittadinanza attiva". A queste perplessità si accostano quelle del gruppo di opposizione Lega Salvini Lombardia che ricorda come "i disegni sono stati rimossi in meno di ventiquattr'ore, e anche se non è dato sapere chi l'abbia fatto materialmente e chi abbia dato l'ordine di farlo, il dato di fatto è chiarissimo". E quel dato, precisa la Lega, è che "dal mese di settembre del 2022, non funziona in quella scuola il collegamento wifi con tutti i disagi che ne conseguono per la didattica". Il partito del Carroccio aggiunge che "l'accusa di strumentalizzazione è pronta per chi osa dire qualcosa di negativo" riferendosi alla valutazione data di recente dal primo cittadino Daniela Colombo sull'accaduto. Già la scorsa amministrazione comunale retta dall'ex sindaco Massimo Cozzi ora sui banchi dell'opposizione, rimarca la Lega, "prevedeva il collegamento di Nerviano alla rete ultraveloce di Città Metropolitana individuando appositi interventi che andavano a toccare alcune sedi comunali e i plessi scolastici del territorio, con un esborso economico del comune pari a 46 mila Euro". Il gruppo di Cozzi auspica ora che i disegni dei bambini, pur rimossi, servano a sbloccare la situazione e ad assicurare di nuovo il wifi alla scuola di Sant'Ilario riservandosi di compiere le opportune verifiche.
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