Milano / Malpensa
"Degni eredi dei partigiani"
All'alba del 10 agosto 1944, a Milano, quindici partigiani vennero prelevati dal carcere di San Vittore e portati in piazzale Loreto, dove furono fucilati da un plotone di esecuzione composto da militi fascisti del gruppo Oberdan della legione 'Ettore Muti' guidati dal capitano Pasquale Cardella, che agiva agli ordini del comando tedesco, in particolare del capitano delle SS Theodor Saevecke, noto in seguito come boia di Piazzale Loreto, allora comandante del servizio di sicurezza (SD) di Milano e provincia (AK Mailand). Nel comunicato del comando della sicurezza nazista[9], si afferma che la strage fu attuata per un insieme di 'atti di sabotaggio' tra i quali è riconoscibile a fatica l'attentato di viale Abruzzi.
"Oggi ho rappresentato con orgoglio la Città metropolitana di Milano alla commemorazione della strage di PiazzalLoreto, dove il 10 agosto 1944 quindici Partigiani furono fucilati dai nazifascisti dopo essere stati prelevati dal carcere di San Vittore - ha commentato Sara Bettinelli, consigliere di Città Metropolitana - Un momento molto partecipato, un’occasione per ribadire come tutti, Cittadine e Cittadini, rappresentanti delle Istituzioni e dei Corpi Intermedi, dobbiamo difenderci dall’indifferenza. Piazzale Loreto è il luogo dell’assenza dell’indifferenza: grazie a quei Cittadini e Cittadine che scelsero di stare dalla parte della libertà, della democrazia e dei diritti, oggi noi viviamo in un Paese Libero. Impegniamoci ad essere tutte e tutti degni eredi di quei Partigiani, modello da seguire nella difesa dei diritti e delle #libertà grazie a loro conquistati".
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