Non poteva mancare la visita a Mesero da parte dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini, che si è prodigato in un tour delle comunità che hanno segnato la vita di Santa Gianna. Tra venerdì e domenica Mario Delpini ha visitato anche Trezzano sul Naviglio, dove c’è proprio la prima chiesa in Lombardia consacrata a Santa Gianna Beretta Molla.

Ma nel nostro territorio la visita è stata ben più solenne con la chiusura delle Porte Sante, che per quanto riguarda Mesero significa quella del santuario in centro al paese. Una chiusura avvenuta dopo la celebrazione della messa, nella mattinata di venerdì, al cimitero e a pochi metri dalla cappella dove riposano le spoglie mortali della Santa.

Un evento importante per la città che ha visto Santa Gianna operare come medico e che per Santa Gianna organizza sempre una festa che ne ricorda l’opera. Presente alla messa anche il primo cittadino della comunità Davide Garavaglia, che ha rilasciato un commento prima dell’inizio delle celebrazioni: “Quelle di questi giorni sono giornate molto importanti – ha dichiarato il primo cittadino di Mesero –, perché oggi si chiudono le Porte Sante, quella di Mesero e quella di Magenta. Oggi celebriamo la messa con l’arcivescovo Delpini proprio in questo cimitero dove è presente anche la tomba con il corpo di Santa Gianna. Si chiude l'anno del centenario, ma certamente non si chiudono le celebrazioni e non si chiude il festeggiare ogni giorno la nostra santa”.

Infatti gli eventi del Centenario dalla nascita di Santa Gianna proseguiranno anche nelle prossime settimane, anche dopo la chiusura delle Porte Sante, e di certo non termineranno nemmeno nei prossimi anni. “Noi porteremo avanti anche nel corso dei prossimi anni molte altre iniziative per valorizzare la nostra Santa – chiosa il primo cittadino di Mesero Davide Garavaglia –, a partire dal 14 di maggio in cui ci sarà la festa di Santa Gianna, che è sempre stata una tradizione per Mesero e a cui Invitiamo tutti quanti a partecipare”.

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