Si va a scuola insieme. Ma, a piedi. Se fino a qualche tempo fa era un semplice progetto, oggi, invece, il “Pedibus” è qualcosa di concreto e reale. Con il 21 marzo prossimo, infatti, Castano Primo darà, ufficialmente, inizio a questo nuovo importante servizio, che guarda, con particolare attenzione, sia agli studenti che, ovviamente, ai genitori. Anche se nel primo periodo sarà in fase sperimentale, l’iniziativa è e deve essere vista come un ulteriore momento di vicinanza alla popolazione. “Si partirà tra pochi giorni – spiega il vicesindaco castanese, Roberto Colombo – Nei mesi scorsi, da quando cioé è nata l’idea, ci siamo attivati, assieme alla Consulta delle Politiche Sociali, parlando con l’istituto comprensivo e coinvolgendo le mamme ed i papà degli alunni che frequentano le scuole cittadine, per una loro opinione in merito, avendo da quasi la maggior parte risposte positive. Adesso, pertanto, siamo pronti a dare inizio al progetto. Nello specifico il servizio vedrà i ragazzi andare a scuola a piedi insieme, accompagnati da volontari che li seguiranno nel tragitto per garantire la loro sicurezza ed incolumità (una collaborazione nell’organizzare i turni verrà data dall’Azzurra Soccorso). Inoltre, almeno in questa prima fase, ci sarà anche la presenza degli agenti della Polizia locale, che visioneranno e verificheranno quei tratti ritenuti maggiormente critici dal punto di vista della viabilità”. Rivolto agli alunni delle Elementari (a coloro che hanno deciso di aderire), il “Pedibus” sarà articolato su quattro differenti percorsi e si svilupperà, inizialmente, solo per il tragitto di andata (ossia da casa a scuola). “Non è un progetto che andrà semplicemente a supplire la mancanza dello scuolabus – conclude Colombo – Bensì è un’iniziativa di crescita, formazione ed educazione per i nostri giovani. Andare a scuola insieme a piedi, infatti, sarà una nuova opportunità di socializzazione e, contemporaneamente, un modo per una vita sana e nel rispetto dell’ambiente che ci circonda”. Oggi è, quindi, in fase sperimentale, successivamente, se le risposte saranno positive, l’intenzione dell’Amministrazione comunale e di coloro che si stanno occupando del servizio è di farla diventare un’attività fissa, sia all’entrata che all’uscita da scuola.

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