Un anziano signore di Castano Primo,N.A., sabato mattina, si è presentato in caserma, visibilmente agitato, denunciando che la sera precedente aveva subito una tentata estorsione. Aveva infatti ricevuto una telefonata da parte di uno sconosciuto che lo invitava a guardare nella sua cassetta postale e che, comunque, lo avrebbe richiamato il giorno dopo. Effettivamente nella cassetta postale il signor N.A. trovava un foglio sul quale c’era scritto che, se non avesse consegnato una somma di 5.000 euro, gli avrebbero bruciato la casa. Vi erano inoltre delle indicazioni sulle modalità di consegna dei soldi, infatti v’era scritto di attendere un’ulteriore chiamata, nella quale sarebbero state rese note le modalità precise di consegna. Nel frattempo non avrebbero dovuto essere avvertiti i carabinieri. Ma l’anziano signore, spaventato, si è subito rivolto ai carabinieri, che si sono messi immediatamente in azione. Sono seguite diverse telefonate minacciose, finchè la mattina del sabato è arrivata la telefonata, nella quale lo sconosciuto interlocutore chiedeva se l’anziano avesse preparato i soldi e, d’accordo con i carabinieri della compagnia di Legnano, la vittima rispondeva affermativamente, infatti, insieme ai carabinieri aveva già preparato delle banconote, per una somma di 500 euro, opportunamente fotocopiate, le ha inserite in una busta e, secondo le disposizioni impartite dal’estorsore, ha atteso l’ulteriore telefonata per le indicazioni dell’incontro per la consegna. La telefonata è arrivata nel primo pomeriggio e l’estorsore ha ordinato alla povera vittima di lasciare la busta nella cabina telefonica di piazza Mercato a Castano Primo alle ore 18.00. La piazza è stata quindi circondata da carabinieri in borghese, nascosti in punti strategici, in attesa dell’estorsore. L’anziana vittima, opportunamente seguito e monitorato da carabinieri, si è quindi diretto verso la cabina, ha lasciato la busta e si è allontanato. Immediatamente sopraggiungeva un giovane, con il cappuccio della felpa alzato e con fare sospetto, che si è avvicinato alla cabina telefonica, ma appena dentro, è stato circondato dai carabinieri e bloccato, nonostante il tentativo di divincolarsi. Il giovane è un muratore di 28 anni di Castano Primo. A casa sua sono stati trovati fogli e pennarello, con i quali aveva eseguito delle prove, prima dello scritto finale. Il giovane è stato quindi arrestato e tradotto presso il carcere di San Vittore, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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