Milano / Malpensa
Bloccati topi d'appartamento
- 14/02/2011 - 09:25
- Turbigo
Dopo alcune settimane d’indagine, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Legnano e i colleghi della Stazione di Castano Primo, hanno individuato la base logistica di un gruppo di pericolosi topi d’appartamento, tutti di nazionalità albanese. I numerosi furti in appartamento nel castanese ed i recuperi di diverse autovetture rubate nei pressi della centrale termoelettrica di Turbigo avevano portato gli investigatori a sospettare che proprio in quell’area potesse esservi il covo dei ladri. Venerdì pomeriggio la svolta, in una delle case monitorate i militari notavano uno strano via vai di giovani. Nel parcheggio vicino un’auto mai notata in precedenza che, a seguito del controllo, risultava rubata a Milano alcune settimane prima. In pochi istanti sono state radunate le forze presenti sul territorio e si è deciso di fare irruzione nell’abitazione prima che gli occupanti potessero far perdere le proprie tracce. Una dozzina i militari impegnati che hanno dapprima circondato la casa di via della Folla e poi sono entrati contemporaneamente dai due ingressi dell’abitazione. All’interno quattro giovani albanesi, che subito hanno tentato la fuga, uno addirittura si è lanciato dal balcone senza esitazione, ma è stato subito bloccato da carabinieri che circondavano l’area. Oltre all’auto rubata, parcheggiata all’esterno, è stata trovata numerosa refurtiva: orologi, piccoli preziosi, occhiali di marca, consolle di videogames, telefoni cellulari e, soprattutto, tutto il kit per commettere furti come torce elettriche, guanti ed arnesi da scasso. Trovate anche tracce utili per far luce su molti dei furti commessi nei giorni precedenti, insomma una pesca ricca che, comunque, non farà calare l’attenzione su un fenomeno, quello dei furti in abitazione, che è una priorità nella diuturna attività di prevenzione che i Carabinieri della Compagnia di Legnano svolgono su tutto il territorio. Quanto ai ladri, tutti giovanissimi di età compresa tra i 19 ed i 22 anni, sono stati accompagnati al Carcere di San Vittore con l’accusa di ricettazione. Le indagini sono ancora in corso per individuare gli eventuali complici, i proprietari della merce recuperata e anche su chi ha concesso ai giovani albanesi l’uso di quell’abitazione, un italiano 40enne, che è stato denunciato.
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