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mercoledì 31 luglio 2024 | ore 06:23

"Una società basata sull'amore"

Di fronte alla guerra, all’aggressione della Russia all’Ucraina, papa Francesco ci ricorda che la risposta non può essere l’odio e l’aumento delle spese militari. Ma la costruzione di una società basata sull’amore e sul bene.
Attualità - La Consacrazione di Russia e Ucraina

Di fronte alla guerra, all’aggressione della Russia all’Ucraina, papa Francesco ci ricorda che la risposta non può essere l’odio e l’aumento delle spese militari. Ma la costruzione di una società basata sull’amore e sul bene. Ma servono preghiera, pentimento, richiesta di perdono a Dio. Solo così, rinnovati, potremo invocare la pace. E con questo spirito, umile ma certo che Dio ascolta il suo popolo, papa Francesco ha consacrato l’Ucraina e la Russia al Cuore Immacolato di Maria. “Mettiamo in primo piano la prospettiva di Dio: torneremo ad affezionarci alla Confessione. Ne abbiamo bisogno, perché ogni rinascita interiore, ogni svolta spirituale comincia da qui, dal perdono di Dio”. Ne è convinto papa Francesco, che nell’omelia del Rito per la Riconciliazione di più penitenti con la confessione e l’assoluzione individuale e l’Atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria della Russia e dell’Ucraina, da lui presieduto nella basilica di San Pietro ha esortato: “Non trascuriamo la Riconciliazione, ma riscopriamola come il Sacramento della gioia”. “Non si tratta di una formula magica, ma di un atto spirituale”, ha puntualizzato Francesco: “È il gesto del pieno affidamento dei figli che, nella tribolazione di questa guerra crudele e insensata che minaccia il mondo, ricorrono alla Madre – come i bambini quando sono spaventati vanno dalla mamma a cercare protezione – gettando nel suo Cuore paura e dolore, consegnando sé stessi a lei. È riporre in quel Cuore limpido, incontaminato, dove Dio si rispecchia, i beni preziosi della fraternità e della pace, tutto quanto abbiamo e siamo, perché sia lei, la Madre che il Signore ci ha donato, a proteggerci e custodirci”. “Dalle labbra di Maria è scaturita la frase più bella che l’Angelo potesse riportare a Dio”, ha fatto notare il Papa: “Avvenga per me secondo la tua parola”.

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