Milano / Malpensa
La sua missione è a Pourt au Prince
- 04/02/2011 - 11:52
- Busto Arsizio
- Storie
Suor Marcella Catozza, missionaria francescana di Busto Arsizio sta compiendo un miracolo ad Haiti. Dallo scorso 14 gennaio, quando la terra è tremata nella capitale haitiana causando 300mila morti, la religiosa è impegnata nella ricostruzione, ridando speranza ad un popolo. Quello che nessuna Ong (Organizzazione Non Governativa) è riuscita a fare, è riuscito a farlo una suora dando semplicemente fiducia al popolo haitiano. In un anno ha costruito 122 casette nel cuore della baraccopoli di Waf Jeremie, lembo estremo della capitale Port au Prince costruita su un’immensa discarica di rifiuti nella periferia delle periferie, dove nemmeno la polizia si azzarda ad entrare. Proprio in questa terra di nessuno dove vige la legge del più forte, è sorto il Vilaje Itajen con centoventidue nuove casette colorate di verde e blu, un poliambulatorio, una scuola, un refettorio sociale, uno spazio giochi, un centro colera in costruzione, una casa di accoglienza, anch’essa in costruzione, e c’è già il progetto di realizzare una panetteria ed una falegnameria. Quest’ultima sarà costruita con i fondi (20mila euro) che il Comune di Gorla Minore ha donato alla suora. Altri 25mila euro sono stati raccolti grazie alla diffusione del libro “Uniti da una Favola”, storie di donne (tutte varesine tranne un’educatrice della Galilea) per sostenere il centro di accoglienza di suor Marcella. “E’ grazie a tutti gli amici che mi hanno sostenuto da lontano se un popolo ha ripreso a sperare. Ad Haiti, 3 bimbi su 8 non compiono 5 anni, la gente muore di fame, ma anche qui è possibile sperare in un futuro migliore”, ha detto suor Marcella di ritorno a Busto per una settimana. La sua gratitudine è grande: “I risultati stanno arrivando – ha detto la suora – I generali dell’Onu hanno voluto incontrarmi per prendere ad esempio il nostro villaggio. In tutta la capitale, è l’unico esempio di ricostruzione, l’Onu realizzerà altre 150 case come quelle del Vilaje Italyen. Ho spiegato loro che gli haitiani vanno coinvolti e va data loro fiducia”. E la costruzione continua. E’ possibile rimanere aggiornati sui progetti di suor Marcella sul sito internet www.vilajeitalyen.org.
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