Sono finiti i tempi dei ‘se’ e dei ‘ma’ per il raddoppio ferroviario a Turbigo. Finalmente, dopo molti anni (forse troppi!) di conferenze di servizi, assemblee pubbliche, pratiche di esproprio, contestazioni da parte di vari gruppi politici e tante parole incerte, i lavori programmati da Ferrovie Nord sembrano essere giunti al loro inizio. E’ notizia freschissima giunta dall’Amministrazione Comunale quella per cui la storica società di trasporti lombarda ha proceduto con la definizione dell’accordo con l’impresa che dovrà realizzare i lavori presso il nostro paese. Ovviamente nessun dettaglio è trapelato dalla sede comunale, ma la certezza che i lavori partiranno fra cinque o sei mesi al massimo è già un dato importante. “Non conosciamo ancora nello specifico la tabella di marcia dei lavori – ha dichiarato Marzia Artusi, assessore all’Urbanistica – ma è certo che nei prossimi mesi (verosimilmente marzo ndr) l’area dell’attuale piazza Primo Maggio verrà cantierizzata per la realizzazione della nuova piazza Mercato”. Gli interventi di raddoppio ferroviario e della messa in opera dei sottopassi presso l’attuale piazza Mercato partiranno solo dopo che verrà allestito il nuovo spazio dedicato al commercio ambulante. L’intervento, particolarmente invasivo, verrà mitigato da una comunicazione con cartelloni in loco rivolti alla cittadinanza, così da rendere conoscibile, anche con dei rendering visibili a tutti, le modifiche che la storica piazza turbighese subirà: “Data la straordinarietà dell’evento – ha continuato l’assessore Artusi – abbiamo deciso di installare presso l’area di piazza Primo Maggio una serie di cartelloni esplicativi, così da fornire più informazioni possibili”. Anche la durata dei lavori sembra aver acquisito certezza: “Il piano di intervento di Ferrovie Nord – ha concluso l’assessore turbighese, Marzia Artusi – prevede un impegno complessivo di circa due anni, durante i quali verranno realizzate tutte le infrastrutture previste dai progetti, ovvero dalla nuova piazza mercato, appunto, fino al raddoppio ferroviario e alle varianti stradali”.

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