È un periodo di forti preoccupazioni per gli utenti Movibus, studenti, lavoratori, pendolari che si spostano ogni giorno con i mezzi pubblici. Emilio Savino, coordinatore regionale del settore dei trasporti per Filt-Cigl, ci ha spiegato la situazione dal punto di vista di chi in Movibus ci lavora: “Non abbiamo ancora avuto informazioni definitive o comunicati ufficiali, né da parte dell’azienda, né dalla Provincia, appaltatrice di tali servizi. Per questo abbiamo chiesto un incontro proprio con la Provincia: vogliamo essere messi al corrente della reale situazione di Movibus e del suo futuro”. Come ci spiega lui stesso, la società ha dichiarato una condizione di crisi evidente già a luglio, aggravatasi con il passare dei mesi. Negli ultimi tempi, tuttavia, proprio Movibus ha fatto sapere di star lavorando con l’ente statale a un piano di ristrutturazione della rete e a una razionalizzazione del servizio che consentirebbe all’azienda di superare la crisi, tranquillizzando gli animi. Nel frattempo, dal 27 dicembre Stav (Servizi Trasporti Automobilistici Vigevano, società che gestisce già la sottorete Lomellina della Provincia di Pavia, subentrerà in toto all’ormai liquidata Atinom, anche nell’abbiatense e il lotto Sud-Ovest per il servizio pubblico è stato affidato a Cal (Consorzio Autoservizi Lombardi, società nata proprio dalla partecipazione di AirPullman e Stav). “Anche questa è una situazione di cui chiederemo conto: quali le modalità, le tempistiche –sottolinea Emilio Savino- Comunque, mi sento di poter dire che ci vuole prudenza: ai sindacati non sono giunti comunicati riguardanti una possibile interruzione del servizio, la situazione non sembra allarmante e Movibus non ha comunicato di non essere in grado di garantire il servizio dal nuovo anno. É evidente, comunque, che i problemi ci sono e restano…” Insomma, l’unico punto fermo di tutta questa vicenda sembra essere proprio il vuoto di notizie e la disinformazione. Speriamo che gli utenti possano avere delle risposte certe al più presto.

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