Milano / Malpensa
Pablito, campione 'Mundial'
- 10/12/2020 - 10:35
- Il terzo tempo
- Sport
La rete che si gonfia una, due, tre volte e di nuovo. Il bomber con la 'B' maiuscola, capace di far gridare di gioia un'intera Nazione e il suo popolo. 'Pablito', l'eroe di quel Mondiale che, ancora oggi, è storia, ricordi, emozioni. 'Pablito', il fuoriclasse, purtroppo, volato via per sempre, ma che da lassù continuerà, comunque, a dispensare giocate uniche, eccezionali, di qualità. Il simbolo di un calcio d'altri tempi, solo e soltanto lui, Paolo Rossi, un altro grande che se ne è andato in questo triste e terribile 2020. Classe 1956, tutta la vita dedicata al mondo del pallone, le diverse società che lo hanno visto tra i protagonisti indiscussi (Como, Lanerossi Vicenza, Perugia, Verona, Juventus e Milan) e, poi, la scalata fino a realizzare il sogno di ogni calciatore: l'estate del 1982 e la vittoria, da trascinatore, al Campionato del Mondo in Spagna con l'Italia del ct Enzo Bearzot. Un traguardo eccezionale, la coppa alzata al cielo, anche il titolo di capocannoniere (con il record di marcature nei Mondiali, 9, assieme a Roberto Baggio e Cristian Vieri) e, qualche mese dopo, ecco il Pallone d'oro (il primo giocatore, eguagliato dal solo Ronaldo, ad aver vinto nello stesso anno la coppa del Mondo, essersi laureato, appunto, miglior realizzatore della competizione ed avere ricevuto il prestigioso riconoscimento). Non solo il calcio, però, perché, conclusa l'attività sul campo, 'Pablito' è stato impegnato pure nel sociale, con una serie di iniziative e momenti. Paolo Rossi, insomma... un campione 'Mundial'.
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