Milano / Malpensa
Covid: "Bomba atomica improvvisa"
- 07/09/2020 - 09:10
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Il primo pensiero, inevitabilmente, non può che andare a quegli ultimi giorni di febbraio e, quindi, via via alle lunghe e complesse settimane che sono arrivate subito dopo. Parla di "Qualcosa che ci ha preso alla sprovvista; di un virus che non si conosceva e che ancora oggi da delle evidenze che in qualche modo contraddicono quanto si era pensato soltanto poco tempo fa", l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera. Ma assieme rivolge anche uno sguardo al presente ed al futuro, perché se la battaglia contro il Covid-19 è tutt'altro che finita, in parallelo, però, in questi mesi di passi importanti e decivisi per bloccarlo e sconfiggerlo se ne sono compiuti diversi. "Fondamentale è tenere alta la guardia - spiega - Non dimentichiamoci, infatti, i bruttissimi momenti vissuti. Il nostro territorio si è trovato a dover fare i conti per primo e senza che nessuno ci avesse dato alcuna indicazione o un libretto di istruzioni con una vera e propria bomba atomica che è scoppiata all'improvviso. Nonostante ciò, comunque, abbiamo avuto una grande capacità di reazione, modificando il sistema ospedaliero locale per accogliere, gestire e salvare la vita al maggior numero di persone e, una volta passati quegli istanti, adesso ci troviamo con una Regione che ha un livello addirittura migliore di altri. Certo, e ci tengo a sottolinearlo, non è una gara, ma è sotto gli occhi di tutti lo straordinario lavoro e l'impegno che medici, infermieri, personale sanitario e ogni singola realtà chiamata in causa hanno saputo mettere in campo, senza risparmiarsi mai un secondo". Test, accertamenti, controlli, ecc..., insomma, più fasi per far fronte alla delicata situazione. "Dobbiamo evitare che arrivi una seconda ondata critica - continua Gallera - In questo senso, allora, ad esempio, ecco che stiamo effettuando un numero molto ampio di tamponi (abbiamo il record di quelli fatti in Italia); ancora l'attività organizzata negli aeroporti: un bilancio positivo, con oltre 18 mila test svolti, dal 18 agosto, solo a Malpensa, ai quali si aggiungono gli altri di Linate e Orio al Serio. Regione Lombardia, dunque, sta dimostrando di nuovo tempestività ed efficacia in un'enorme azione che è quella di correre dietro al virus e di provare a scavare per individuare i singoli casi. Ricordiamo che, oggi, circa il 90% delle persone trovate positive sono asintomatiche, ovvero non sono cittadini che vengono ricoverati. Chi è in ospedale, invece, è qualcuno che raggiunge il pronto soccorso o per altri motivi oppure in quanto aveva già operazioni programmate e qui, sottoposto alle specifiche e approfondite verifiche, gli viene riscontrato il Covid". Dal passato al presente, ma, come detto, con un occhio al futuro. "Voglio fare un appello alla popolazione - conclude l'assessore - Un messaggio chiaro e preciso che stiamo ripetendo ormai da tempo: non abbassiamo la guardia. Forse nei mesi estivi ci siamo un po' psicologicamente rilassati e, in fondo, era naturale e umano, ora, però, dobbiamo tornare a capire che il virus c'è e sta girando anche molto. Pertanto proseguiamo con l'uso delle mascherine, tenendo il distanziamento e igienizzando in maniera costante le mani, oltre ad evitare gli assembramenti, perché i prossimi mesi saranno cruciali, tra riapertura delle scuole, trasporto pubblico e fine dello smart working per numerose attività. E' fondamentale il rispetto delle regole. Non vogliamo e non dobbiamo tornare, infatti, alla situazione precedente di chiusura e, ovvio, tutto ciò dipende anche dall'atteggiamento serio di ognuno di noi".
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