Milano / Malpensa
La nostra vita in due fasi
Sono stati mesi lunghi, lunghissimi, spesso difficili, sicuramente strani. Se per noi adulti comprendere quanto accaduto ha sicuramente avuto un grosso peso, ancor più difficile deve essere stato per i bambini e i ragazzi. Interrompere le normali attività, limitare gli spostamenti, non poter abbracciare nonni e parenti, non trovarsi più con gli amici ma anche interrompere le attività, giochi e laboratori con maestre e compagni.
Ecco la testimonianza dell'equipe educativa del Nido di Cuggiono e raccordo nido/infanzia.
FASE 1
BAMBINI E FAMIGLIE NEL TEMPO DELL’EMERGENZA
Scuole dell’infanzia chiuse, asili nido chiusi; un problema che riguarda non soli gli adulti che, nel caso debbano andare al lavoro, non sanno come organizzare i propri figli ma, un problema che investe soprattutto i piccoli, che sono il nostro futuro.
Le iniziative che insegnanti ed educatori stanno portando avanti in questi mesi, contribuiscono a mantenere il filo della relazione con i bambini e le loro famiglie nel tentativo di promuovere benessere e serenità nel contesto famigliare permeato da preoccupazioni , sia per il presente che per il futuro.
Molte di queste iniziative si pongono come obiettivo principale quello di dare degli” input” che permettano ai piccoli di trascorrere del tempo di “qualità” all’interno della famiglia, senza forzature, senza costrizioni.
I bambini sono dei catalizzatori degli stati d’animo; ci osservano, e il modo in cui noi affrontiamo e gestiamo le preoccupazioni e le difficoltà del momento costituiscono un modello per loro.
Come affrontare al meglio questo periodo ?
Proviamo a dare un nome alle nostre emozioni; negarle o camuffarle non sarebbe onesto soprattutto nei loro confronti. Allora parliamone, con un linguaggio accessibile, adatto a loro, cercando di dare sicurezza in un momento difficile: dialoghiamo, lavoriamo insieme e progettiamo per il futuro.
FASE 2
LAVORIAMO PER RIPARTIRE . NON FERMIAMO I DESIDERI.
Gruppi whatsapp, videochiamate, proposte di attività e video con la narrazione di storie , oramai fanno parte della routine ma, non ci basta più, abbiamo voglia di prospettive nuove.
Da tempo ormai abbiamo istituito un collegio virtuale con cadenza settimanale grazie al quale abbiamo avuto la forza di ricominciare a parlare del futuro.
La parola chiave è “collaborazione”: ognuna di noi, nel suo piccolo, chi con doti più manuali e creative, chi proponendo delle idee, chi ricercando i vari materiali, sta pensando a nuove attività da proporre e realizzando nuovi spazi e addobbi per quando sarà possibile la riapertura.
Quante volte abbiamo detto “..sarebbe bello realizzarlo ma ora non abbiamo tempo…” , ora il tempo è arrivato, il tempo c’è!!
E’ stato proprio in uno di questi collegi virtuali che ci siamo dette “…basta parlare di ciò che è successo e di come ci sentiamo impotenti e addolorate per la situazione, ormai lo abbiamo metabolizzato…poniamoci ora obiettivi per il futuro, che ci consentano di offrire ai bambini , quando potremo riaprire, esperienze nuove, dei materiali nuovi e dei giochi alternativi. In questa “relativa calma” ci vogliamo impegnare per offrire delle opportunità nuove, senza stravolgere gli ambienti e gli spazi con le loro finalità perché la stabilità garantisce ai piccoli certezza e tranquillità ma, costruire qualcosa in più!
Ecco allora che in uno dei nostri collegi virtuali abbiamo realizzato una lista di idee che poi , ognuna di noi si è proposta di realizzare. Nuovi addobbi per l’angolo nanna, rimodernare i sacchetti sensoriali per i più piccoli, realizzare dei pannelli sensoriali (da settembre lo si progettava) , utilizzare le scatole di cartone, che in questo periodo abbondano nelle case di tutti noi grazie agli acquisti online, per costruire un nuovo angolo simbolico, addobbi per lo spazio pappa… sono solo alcune delle idee che abbiamo incominciato a realizzare, ognuna nelle propria casa ma con il supporto di tutte.
Come scritto prima “collaborazione” è la parola chiave…..ora lo abbiamo veramente interiorizzato…solo nel gruppo stiamo trovando la forza e l’entusiasmo di ripartire; tutto ciò senza dimenticare che avremo davanti a noi dei bambini diversi, che hanno attraversato stati emotivi mai conosciuti prima e, sostenuti da famiglie spesso in difficoltà a causa di una pandemia che ha stravolto il mondo.
Il desiderio di tornare al lavoro ci carica di nuova consapevolezza e motivazione, ci spinge ad utilizzare questo tempo anche per pensare, costruire… non solo ambienti, spazi, decorazioni, attività, ma ci impegna a riflettere su chi ritroveremo, a quali aspettative dovremo rispondere, a quali nuove difficoltà affrontare..
Ci prepariamo ad un autunno intenso, per cui prepariamo il setting, ma prepariamo anche le nostre riflessioni, la capacità di ascolto e il desiderio di accompagnare anche questo nuovo passaggio tutto da inventare.
Quest'anno avrebbe dovuto essere un anno di cambiamenti per quanto riguarda il rapporto nido-scuola dell'infanzia. Sentivamo in entrambi i collegi la necessità di incontrarci e rivalutate la possibilità di condividere percorsi comuni sulla fascia 0/6, in particolare sulla continuità.
Lo stimolo e l'esperienza che ha dato il via a questo proposito è stata il corso di formazione organizzato da Azienda Sociale curato da Giulio Reggio.
La possibilità di condividere pensieri, linguaggio ed esperienze ha sostenuto la volontà di iniziare veramente a fare qualcosa insieme anche semplicemente costruendo e condividendo la "scheda di passaggio" con informazioni relative ai bambini di 3 anni in entrata alla scuola dell'infanzia.
Poi, purtroppo, tutto si è fermato, tutto è stato stravolto, bloccato dalla sospensione delle attività in seguito all'emergenza sanitaria.
Noi, però, non ci siamo volute fare fermare in ciò che sentiamo come qualcosa di importante per noi e per i nostri bimbi.
Per cui attraverso le modalità a distanza ci siamo ritrovate e confrontate, educatrici ed insegnanti,continuando a condividere pensieri,linguaggi ed iniziative.
Nonostante tutto, vogliamo pensare al futuro, un futuro possibile e realizzabile e questo ci aiuta a mantenere una direzione nell'incertezza generale.
Vogliamo concludere queste nostre riflessioni con l’immagine dei nostri bambini che avendo una fantasia più fervida di noi adulti, sapranno trasformare i “semi” di questo periodo in splendidi “fiori” del domani.
L’equipe educativa del Nido di Cuggiono e raccordo nido/infanzia.
Ghislotti Daniela, Giacobbo Isabella, Piana Elisabetta, Feli Monica, Cislaghi Cristina, Venegoni Sara, Berra Emanuela, Colombo Donatella.
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