Milano / Malpensa
RSD: sindaco e Prefetto
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - Sono a Lei con riferimento alla complessa gestione dell’emergenza COVID-19, nell’ambito della quale ogni soggetto è chiamato ad operare con estrema diligenza, cautela, discrezione e trasparenza. Proprio nell’ottica di cooperazione che contraddistingue l’opera di Fondazione Mantovani, è opportuno segnalarle una ipotetica violazione degli obblighi posti in capo all’Ente comunale, avvenuta nella giornata del 5 maggio 2020. Alle 11.03 del 5 maggio, infatti, la scrivente provvedeva a protocollare mezzo PEC una comunicazione della serata del 4 maggio relativa alla situazione sanitaria presso la struttura 'Casa Azzurra', dove era stato eseguito a tutti gli ospiti il tampone naso-faringeo; si informava così il Comune, nella Sua persona di Sindaco pro tempore, della presenza di otto residenti positivi al tampone, asintomatici ed in buone condizioni. Notizia fornita, precisiamo, innanzitutto a lei in qualità di Sindaco in modo formale; prassi attuata nella gestione comunicativa di ogni nostra Unità di Offerta, dopo ovviamente aver provveduto subito alla riorganizzazione delle aree protette e tempestivamente avvisato telefonicamente ciascuna delle famiglie dalla Coordinatrice e dal Medico Responsabile, con un resoconto dettagliato sia riguardo la salute del proprio familiare sia riguardo la gestione generale dell'emergenza. Ebbene, appena dopo l’invio del predetto protocollo, giungeva all’ufficio stampa di Fondazione Mantovani una richiesta di informazioni proveniente da un giornalista locale proprio riferita alla RSD. Il fatto desta diverse perplessità, in quanto –soprattutto in un Comune dall’organico ristretto come quello di Arconate – i passaggi dal protocollo alla Sua persona dovrebbero essere pochi e ben controllabili. Accade invece che la preoccupazione di un Suo incaricato, delegato o collaboratore sia stata forse quella di informare una testata giornalistica, una sorta di “gola profonda” più interessata al sensazionalismo giornalistico, che al compito istituzionale di un’Amministrazione verso una realtà socio-sanitaria del territorio. Questo, se confermato, genera anzitutto disappunto per il fatto in sé, lesivo dello spirito collaborativo fra soggetto privato e Pubblica Amministrazione. Vi è inoltre una possibile lesione del diritto alla privacy degli ospiti e delle loro famiglie, che anche senza l’esplicitazione dei nomi dei contagiati è violata in ragione dell’esiguo numero di residenti presso l’RSD di Arconate. Stupisce poi constatare come, nella comunicazione ufficiale sulla pagina Facebook del Comune di Arconate, si precisi che i dati da parte di Fondazione Mantovani siano arrivati “dopo numerosi solleciti”, quando dalla Sua prima richiesta al protocollo ufficiale sono passate solo poche ore; un’affermazione grave e inspiegabile. Confidiamo quindi in un Suo intervento finalizzato anzitutto alla verifica interna di quanto da noi riferito a mezzo della presente, ipoteticamente individuando il responsabile della violazione, ed in ogni caso nell’adozione di ogni misura volta ad evitare il ripetersi dei predetti comportamenti illegittimi. A tal proposito mi preme da ultimo rilevare, con un certo rammarico, come la Sua Amministrazione non abbia mai mostrato alcun interesse nei confronti della struttura; non abbia rivolto alcun messaggio di conforto, espresso vicinanza delle Istituzioni o rammentato – nelle numerose comunicazioni pubbliche – il difficile lavoro svolto al suo interno dai veri eroi di questo momento così complesso che ha colpito indistintamente tutto il Paese e con particolare virulenza le persone più deboli, nonostante tutte le misure preventive messe in campo. Riteniamo che alle persone fragili si debba destinare un’attenzione costante, sincera e certamente ben diversa da quella da Lei riservata in questi ultimi giorni, in cui l’Amministrazione si è affannata nell’attendere solo numeri e statistiche da comunicare, dimenticando invece che ci sono volti, storie e anche drammi che si vivono dietro le mura della Casa Azzurra, da condividere, comprendere, accettare. (Il legale rappresentante, Paolo Grazioli)
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