Milano / Malpensa
'... nessuno è innocente'
Il 10 febbraio si celebra il 'Giorno del Ricordo' per conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Conoscere e ricordare questa triste pagina della storia del Novecento vuol dire comprendere quali sono le conseguenze del razzismo, della discriminazione, della negazione dei diritti elementari delle persone sulla sola base dell’appartenenza etnica, politica, di gruppo o di religione o, semplicemente, territoriale. E venerdì 7 febbraio, alle 21, quindi, in sala Virga della biblioteca Comunale di Inveruno, andrà in scena lo spettacolo 'Il Cerchio – nessuno è innocente', con la compagnia teatrale 'Fucina Fibonacci'. Un evento dove le vicende si svolgono in quell’arco di tempo che va dall’inizio della Seconda Guerra Mondiale ai trattati che sancirono i confini italo-jugoslavi, fino al significativo epilogo del 1° maggio 2004. Il tempo scenico, invece, è scandito dall’alternarsi dei pronomi personali (Voi, Tu, Loro, Lei, Noi, Io), a sottolineare i diversi rapporti di potere che evolvono negli anni. Quattro, poi, i personaggi (due italiani e due slavi), che interagiscono nelle sei scene. Un valoroso partigiano che subirà umiliante congedo. Un orgoglioso studente che verrà inebriato dal profumo del potere. Un professore di letteratura che troverà una tragica fine. Una ragazza determinata che si dimostrerà donna abile a cavalcare le onde del destino. Tra l’una e l’altra scena, infine, momenti di musica dal vivo, meglio di moltitudini di dati, peraltro controversi, immergono il pubblico nell’atmosfera del tempo.
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