L'acqua, tra passato, presente e anche... futuro. Dai carteggi storici alle immagini di ieri e di oggi, dagli attrezzi di una volta alle tante caratteristiche di una realtà simbolo del nostro territorio, fino adesso pure a quegli arredi multimediali che ne fanno sempre più uno spazio pensato proprio per tutti: benvenuti al Museo Emeroteca delle Acque di Castano Primo, là dove il Canale Villoresi si racconta e si mostra ai visitatori in ogni sua sfaccettatura. Il tempo, insomma, di raggiungere la via Corio e di salire al primo piano dell’edificio che si trova accanto alla Villa Rusconi ed eccoci, infatti, direttamente dentro in un’opera che ha scritto e ancora sta scrivendo pagine e pagine di storia locale e non solo. Un vero tuffo negli anni che furono e in ciò che è stato, ma come detto anche un percorso ai giorni nostri, grazie appunto all’ultimo arrivato (una postazione tecnologica), dove poter continuare a conoscere il Villoresi e metterci alla prova su quanto appreso durante la visita. “Un’iniziative che parte dall’idea di arricchire il Museo con un linguaggio che sia sempre più proiettaro al futuro e adatto, in modo particolare, ai giovani, stimolando in loro la curiosità e andando a porre diversi quesiti che danno la possibilità ai ragazzi di memorizzare meglio quanto hanno potuto vedere o toccare con mano - sapiegano dal Consorzio ETVilloresi - E’ quella che ci piace definire una sfida, alla fine per tutti, per interrogarsi sostanzialmente sul passato, su come è nato ciò che adesso noi vediamo, ma che ha una storia millenaria importante. Più nello specifico, le nuove apparecchiature multimediali, consistono in semplici giochi a quiz e domande, attraverso un pannello touch”.

IL CONSORZIO VILLORESI CI PRESENTA IL MUSEO

Sostieni

Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito. La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata. Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!

Twitter Facebook