Milano / Malpensa
Taglio del nastro a Sciaredo
- 13/05/2019 - 13:44
- Castano Primo
Volendo riprendere e modificando un po’ il testo di uno dei celebri successi di Adriano Celentano, verrebbe quasi da dire che “La dove c’era l’erba, ora c’è un... parco”, o meglio, per usare le parole del sindaco Giuseppe Pignatiello, “Un luogo per tutti: famiglie, bambini, giovani e adulti”. Sciaredo, insomma, non è più solo sulla carta, anzi non lo è ormai da qualche anno, ma da domenica scorsa beh... ancora di più. Già, perché proprio in quella giornata c’è stata l’inaugurazione ufficiale. Si è tagliato il nastro, dunque, e lo si è fatto assieme ai bimbi, ad alcune associazioni, ai genitori ed ai castanesi. “Un’area che è nata un pezzo alla volta e con l’aiuto e la collaborazione di tutti e con i finanziamenti (regionali, ecc..) – sono state le parole del primo cittadino - Un parco che sono certo crescerà ulteriormente, perché mancano delle cose e altre devono essere sistemate. Mancano, è vero, però perché noi abbiamo voluto andare molto oltre rispetto alla proposta iniziale e, pertanto, di volta in volta stiamo aggiungendo elementi per continuare a renderlo sempre più bello e, in modo particolare, accessibile a chiunque. Non nego, inoltre, l’emozione e la felicità che provo in questo momento, in quanto siamo riusciti a dare alla zona nord (spesso considerata bistrattata, dimenticata e poco utilizzata) uno spazio dove poter stare. Certo, si spera nel tempo di creare altri punti simili in altre parti della città, comunque questo di sicuro è un luogo importante nel quale proseguire l’attività e la vita della nostra comunità e della zona nord di Castano”. Ma, alla fine, se l’inaugurazione è stata certamente il momento ‘clou’ del pomeriggio, assieme spazio anche altri due significativi appuntamenti: da una parte, infatti, ecco la consegna agli studenti del Consiglio comunale dei Ragazzi e delle Ragazze da parte dell’Asd Amici dello Sport – Podistica Castanese del ricavato della corsa di 5 chilometri dello scorso fine settimana, dall’altra, invece, la ‘Camminata a 6 zampe’ (con i padroni e i loro ‘amici a quattro zampe’) e le attività cinofile.
PERCORSO LVE DA COMPLETARE E ALTRI ACCORGIMENTI
Sciaredo per tutti. Un parco, insomma, a misura dei singoli e della collettività e, soprattutto, inclusivo. Perché se il primo passo è stato risistemare l’intera area, mettendo a dimora una serie di attrezzature ludico – sportive, un campo da calcio, oltre alle aree cani e ad alcuni punti dove ritrovarsi e stare insieme (tavoli per il pic-nic, fontanelle, ecc…), si è proseguito, poi, nel rendere quella zona accessibile a chiunque. E, allora, ecco, in primis, appunto un percorso pedonale munito di un tracciato tattilo plantare e di un sistema che consentirà di fornire informazioni a persone ipovedenti e non vedenti (il cosiddetto LVE, Loges Vet Evolution). Ma se il più sembra essere fatto, mancano, comunque, ancora importanti e significativi tasselli, affinché l'opera possa considerarsi completata. “Più nello specifico – spiega la presidente di AILA (Associazione Italiana Lotta Abusi), Ada Orsatti – Il tracciato va sistemato nelle parti esterne, ossia bisogna coprire la ghiaietta attorno alle piastrelle, perché allo stato attuale i sassolini vanno ad interferire sul passaggio, rendendo difficoltoso il contatto con la pavimentazione e di conseguenza il movimento. Andrebbero, insomma, installate delle piastrelle semplici di un colore differente, così che possano fare contrasto con il passaggio stesso. Ancora, il percorso dovrà proseguire internamente in tutta l'area (ognuno, infatti, deve potere spostarsi e raggiungere i singoli giochi presenti sul posto in piena autonomia)". Fino ad arrivare al campo da torball (gioco a squadre per non vedenti), anche quest'ultimo che necessita di alcuni accorgimenti per poter essere utilizzato, ed all'altalena per chi è in sedia a rotelle "Va messo l'apposito tappetino antiurto - ribadisce Orsatti - Mentre, in ultimo, appena sarà tutto pronto, come associazione doneremo una mappa tattile, per orientarsi nel parco".
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