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venerdì 22 novembre 2024 | ore 20:30

Yamaha NIKEN, una ruota in più

Motori - Yamaha NIKEN (foto di Roberto Serati)

Molti motociclisti gridano “Orrore”, un po’ per l’estetica decisamente particolare di questa Yamaha, ma soprattutto per la presenza di una ruota in più davanti. 
A essere pignoli la definizione di moto recita, più o meno: Motocicletta, spesso detta moto per brevità, è un veicolo avente due ruote in linea provvisto di motore… quindi già non ci siamo.
Eppure sul mercato abbiamo già visto scooter con tre ruote, ma la casa giapponese con la NIKEN ha osato molto.
In sostanza, per semplificare, ha unito la parte posteriore, motore compreso, della riuscita nake MT-09 con un massiccio anteriore, che la fanno assomigliare a un Trasformer, dove la fa da padrone il sistema basato sulla tecnologia LMW (Leaning Multi Wheel). Il disegno unico Ackermann costituito da bracci disposti a parallelogramma e sospensioni cantilever, quindi ruote basculanti con forcelle a doppio stelo rovesciato.
Una struttura che rende unica questa moto e comunque permette inclinazioni di ben 45°.
Linee tese e spigolose che diventano aggressive con i due piccoli, ma luminosi ed efficaci, fari anteriori e i “baffi” a LED di posizione.
Bella, brutta, opinioni personali, sicuramente fuori dagli schemi, ma del resto osare per osare…
Mette soggezione, non sai cosa aspettarti quando la sollevi dal cavalletto laterale, ti aspetti di tutto, eppure sembra di essere su una moto, solo con una voluminosa semicarena anteriore.
Si guida come una moto, e come una moto, infatti, non sta in piedi da sola, le prestazioni sono davvero interessanti con i 115 cavalli che il motore tre cilindri di quasi 900cc riesce ad esprimere.
Alla guida quasi ci si dimentica della doppia ruota anteriore, la ciclistica si comporta come una tradizionale moto si ha solo una leggera tendenza al sottosterzo, rimane però anche la netta percezione di una solidità e tenuta che si traduce in una reale maggiore sicurezza anche in frenata soprattutto quando l’aderenza non è perfetta.
Massima sicurezza anche quando si percorrono le martoriate strade italiane piene di pericolose buche dove la doppia ruota ne annulla quasi il pericolo.
A completare il quadro sicurezza ABS e Traction control oltre alla mappatura del motore selezionabile su tre livelli.
Una moto che non passa inosservata suscitando emozioni spesso discordanti, una tre ruote che quando si guida fa dimenticare tutti i pregiudizi e che fa della tenuta e sicurezza la sua forza migliore, soprattutto quando le strade non sono in ottime condizioni.
Probabilmente troppo futuristica, ma una moto che può essere giudicata solo dopo averla provata, la sorpresa sarà davvero inaspettata.
Così dopo una intera giornata in sella dimentico i pregiudizi su questa avveniristica moto, si, una moto perché tale è alla faccia delle definizioni, forse non siamo ancora pronti a tanta fantascienza, ma chi può dirlo?

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