Fino allo scorso 4 marzo erano la causa dei mali italiani... non vi era lavoro per causa loro, ogni sussidio veniva erogato per tutelarli, facevano la bella vita a spese nostre, se qualcuno evadeva le tasse o non emetteva fattura era perchè tanto lo facevano anche loro,... poi sono spariti!
In realtà no, purtroppo, perchè la situazioni in Siria e in molti altri Stati africani è sempre più drammatica. E tra una morte certa e una morte 'possibile', tanti sono costretti comunque a tentare la fuga. Basta guardare i dati ufficiali: secondo i dati Unhcr, tra il 1 gennaio e il 30 aprile 2018 sono sbarcate in Italia 9.418 persone. Con circa tremila arrivi, aprile 2018 ha fatto registrare un leggero aumento rispetto a febbraio e marzo.
Ma allora perchè se prima erano la prima causa dei nostri mali ora non se ne parla più? Semplice: perchè non conviene. Prima si era in campagna elettorale perpetua, molti media dovevano destabilizzare l'operato del Governo Gentiloni (che ha già notevolmente ridotto e regolamentato i flussi migratori) per portare voti ai partiti più di 'pancia'.
Obiettivo raggiunto. Anzi fin troppo. Perchè la Lega Nord ha superato ampiamente Forza Italia e così, appena dopo il voto, le trasmissioni Mediaset più ossessive e compulsive sul problema migratorio sono state improvvisamente bloccate. Tre dei principali conduttori delle reti del 'Biscione', molto seguiti dal grande pubblico, sono stati allontanti e hanno visto ridotto la loro partecipazione in pochissimi giorni: Mario Giordano, Paolo Del Debbio e Maurizio Belpietro. Troppo rischioso alimentare paure e svuotare ulteriormente il bacino elettorale moderato.
Risultato? I migranti sono comunque costretti a scappare verso l'Europa, spesso con tragici naufragi in mare; i problemi italiani sono forse altri, considerando che la classe politica stenta a trovare un Governo (fatto da italiani non migranti); il sistema economico è stagnante nell'incertezza politica; le televisioni preferiscono scontrarsi tra i balli di Milly Carlucci e gli 'Amici' di Maria De Filippi.

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