Milano / Malpensa
La nostra Italia... da scoprire!
- 21/02/2018 - 16:48
- Cultura
- fanne pARTE
- Scopriamo il Territorio
Patrimonio mondiale dell'umanità... è la denominazione ufficiale per tutti quei siti inseriti nella lista del Patrimonio dell'umanità, la World Heritage List, che identifica, secondo precisi criteri, aree, siti e luoghi che rappresentano delle peculiarità di particolare importanza da un punto di vista culturale, artistico, archeologico, ambientale o paesaggistico. Secondo l'ultimo aggiornamento la lista è composta da un totale di 1073 siti (di cui 832 beni culturali, 206 naturali e 35 misti) presenti in 167 stati del mondo. L'Italia è una vera “penisola dei tesori”, essendo la nazione che detiene il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell'umanità: 53 siti. Si tratta di luoghi conosciuti e famosi, ma anche aree inserite recentemente nella lista che, almeno una volta nella vita, dovrebbero stimolarci a viaggiare, per conoscere e vivere la storia, l'arte e la cultura del nostro meraviglioso Paese. Le Istituzioni si impegnano a tutelare, valorizzare e promuovere questi luoghi, a noi spetta il desiderio di conoscerli, in particolare quelli a noi più vicini, per scoprire dove il genio, l'arte, la natura e la storia ancora ci parlano in un modo unico e speciale.
Vengono da tutto il mondo, basta vedere le code per entrare in Santa Maria delle Grazie a Milano per scoprire che moltissimi dei turisti che visitano e ammirano il Cenacolo di Leonardo da Vinci sono stranieri. Ma noi italiani, noi, che in poco più di un'ora raggiungeremmo questo capolavoro, punto di riferimento fondamentale per l'arte mondiale, frutto di un taglio prospettico e di un utilizzo della luce particolare, in cui Leonardo riuscì, nella resa dei personaggi, a cogliere i gesti degli Apostoli, dando la sensazione che tutti stiano parlando e mostrino i loro sentimenti, lo abbiamo tutti visitato, almeno una volta? Il Cenacolo è una realizzazione artistica unica, di un valore eccezionale universale che trascende tutte le contingenze storiche e meriterebbe di essere ammirato nuovamente: “Al di là del semplice fatto che L’ultima cena è uno dei dipinti più riprodotti o rielaborati, non è esagerato affermare che la sua realizzazione ha aperto una era nuova nella storia dell’arte”.
Oppure l'insediamento industriale di Crespi d'Adda, il cui progetto originario è ancora oggi ben visibile: il villaggio in stile Liberty che fu costruito durante l’ultimo quarto del XIX secolo dalla famiglia Crespi, e che scelse quest’area, vicina al fiume Adda, per costruire una tessitura. L’insediamento industriale fu dotato di tutti i servizi d’avanguardia, come l’ospedale, il centro sportivo e il teatro: esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico, o di un paesaggio, che illustri una o più importanti fasi nella storia umana.
I nove Sacri Monti dell’Italia settentrionale, di Piemonte e Lombardia, sono gruppi di cappelle e altri manufatti architettonici eretti fra il XVI e il XVII secolo, dedicati a differenti aspetti della fede cristiana. In aggiunta al loro significato simbolico e spirituale, possiedono notevoli doti di bellezza, virtù e gradevolezza, e risultano integrati in un ambiente naturale e paesaggistico di colline, boschi e laghi. Contengono inoltre reperti artistici molto importanti (affreschi e statue).
Prodigiose fortezze, antiche chiese ed affascinanti monasteri costituiscono il Sito Unesco de “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, contraddistinto dalla significativa realizzazione di impressionanti opere architettoniche. In particolare, per vicinanza, segnaliamo il castrum di Castelseprio – Torba (Va): l'insediamento di Castelseprio è una delle più significative testimonianze dell'alto Medioevo nell'Italia settentrionale. Il parco archeologico istituito, oggetto di varie campagne di scavo, conserva i resti dei tre nuclei territoriali di Sibrium: il castrum, il borgo e il complesso di Torba. Di architettura raffinata, con influenze mediorientali, la piccola chiesa di Santa Maria Foris Portas.
Questi i siti significativamente più vicini a noi... ai quali si aggiungono: il sito preistorico della Valle Camonica con incisioni di arte rupestre ad evocare la navigazione, la danza, la guerra, l’agricoltura, la magia, e altri temi ancora, che affondano le loro radici 8000 anni prima della nostra era; Mantova e Sabbioneta, due tappe significative della pianificazione territoriale e degli interventi urbanistici intrapresi dai Gonzaga nei loro domini; i villaggi palafitticoli preistorici dell'arco alpino, una delle più importanti fonti archeologiche per lo studio delle prime società agrarie in Europa tra il 5000 e il 500 a.C.; il paesaggio vitivinicolo di Langhe-Roero e Monferrato, il risultato eccezionale di una “tradizione del vino” che si è trasmessa ed evoluta dall’antichità fino ad oggi, testimonianza unica di una tradizione culturale viva e un esempio eccezionale di rapporto tra l’uomo e la natura per più di due millenni.
Ecco tutti i beni italiani inclusi nella lista Patrimonio dell'Unesco: Valle Camonica – L'arte rupestre; Milano – Il ' Cenacolo' di Leonardo da Vinci in Santa Maria delle Grazie; Roma – La città storica; Firenze – Il Centro Storico; Pisa – La Piazza del Duomo; Venezia e la sua Laguna; San Gimignano – Il Centro Storico; Matera – I Sassi; Vicenza – La città e le ville palladiane nel Veneto; Napoli – il Centro Storico; Crespi d'Adda – L'insediamento industriale; Siena – Il Centro Storico; Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po; Pienza – Il Centro Storico; Castel Del Monte; Ravenna – I Monumenti Paleocristiani; Alberobello – I Trulli; le Residenze della Casa Reale di Savoia in Piemonte; Padova – L'Orto Botanico; Porto Venere – Le cinque terre e Isole di Palmaria, Tino, Tinetto; Agrigento – L'area archeologica; Agrigento – L'area archeologica; Modena – La Cattedrale, la Torre Civica e Piazza Grande; Amalfi – La Costiera Amalfitana; Pompei, Ercolano e Torre Annunziata – Le aree archeologiche; Barumini – Il villaggio nuragico 'Su Nuraxi'; Piazza Armerina – La Villa Romana del Casale; Caserta – La Reggia, il Parco, San Leucio e l'acquedotto Vanvitelliano; Cilento – Il Parco Nazionale e il Vallo di Diano, Paestum, Velia e la Certosa di Padula; Urbino – Il Centro Storico; Aquileia – L'Area Archeologica e la Basilica Patriarcale; Tivoli – Villa Adriana; Isole Eolie – Liparia, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi; Alicudi e Panarea; Verona – La città; Assisi – La Basilica di San Francesco e altri siti francescani; Tivoli – Villa d'Este; Val di Noto – Le città tardo barocche; Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia; Val d'Orcia; Cerveteri e Tarquinia – Le necropoli etrusche; Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica; Genova – Le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli; La Ferrovia Retica nei paesaggi di Albula e Bernina; Mantova e Sabbioneta; Le Dolomiti; Il Monte San Giorgio; Siti palafitticoli preistorici nell'arco alpino; I longobardi in Italia – I luoghi del potere; Ville e giardini medicei in Toscana; Il Monte Etna; I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe – Roero e Monferrato; Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale; Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: stato da terra-stato da mar occidentale; Foreste primordiali dei faggi dei carpazi e di altre regioni d'Europa.
Siamo orgogliosi delle ricchezze naturali e culturali del nostro Paese: capolavori riconosciuti da tutto il mondo che costituiscono un'eredità del passato per le generazioni future. A noi il dovere di conoscerla, proteggerla, migliorarla, arricchirla.
Rubrica 'Fanne pARTE' - Beni Italia Unesco
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