Milano / Malpensa
'Cade' anche l'ultimo immobile
Il rumore della ruspa di sottofondo, gli operai che si muovono da destra e sinistra e quei pezzi di edificio che uno dopo l’altro iniziano a cadere. Se non è un traguardo storico, alla fine poco ci manca; anzi, togliete pure il ‘non’, perchè il traguardo storico lo è eccome. Le 14.30 circa di lunedì scorso, infatti, e anche l’ultima ‘casa fantasma’ attorno all’aeroporto di Malpensa (per la precisione un edificio all’incrocio tra le vie Leonardo da Vinci e Vittorio Veneto a Lonate Pozzolo, dove, qualche anno fa, era presente un supermercato) è stata definitivamente abbattuta. LA PAROLA FINE, INSOMMA, DOPO UN LUNGO PERCORSO - “Missione compiuta - sono state le parole dell’assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana, Viviana Beccalossi, presente alla demolizione - Ancora una volta Regione Lombardia mantiene le promesse fatte ai cittadini, mettendo i titoli di coda ad una situazione di degrado e abusivismo che ormai non era più tollerabile. Anche l’ultimo dei 104 immobili delocalizzati nei Comuni di Lonate, Ferno e Somma Lombardo, infatti, oggi è stato ufficialmente abbattuto”. DUE DIFFERENTI FASI - In totale sono state 204 le abitazioni demolite nel corso del tempo, per un costo di 7,8 milioni di euro, mentre per l’acquisto degli stessi da parte del patrimonio pubblico e la conseguente ricollocazione degli abitanti delle zone coinvolte sono stati investiti 172 milioni. “All’inizio del mio mandato - ha continuato Beccalossi - avevo promesso di trovare una soluzione al degrado urbano e sociale che si era creato dopo il trasferimento delle famiglie e delle persone costrette a lasciare le loro case. Nel 2014, quindi, la giunta Maroni, grazie all’accordo di programma quadro Malpensa, ha dato avvio al primo ‘step’, concluso con successo prima dell’apertura di Expo (nel 2015) e che ha portato all’abbattimento dei primi 100 immobili ed al ripristino a prato di varie aree adiacenti lo scalo aeroportuale della provincia di Varese. Successivamente, le attenzioni si sono concentrate, appunto, su queste seconda fase, giunta al termine proprio oggi (lunedì ndr) e che ha visto la demolizione degli altri 104 edifici. Si tratta di un concreto intervento di rigenerazione urbana e territoriale che ci ha consentito di realizzare azioni mirate e specifiche di compensazione e mitigazione ambientale, in primo luogo nei territori comunali prossimi all’aeroporto stesso, migliorando l’aspetto paesaggistico e la qualità urbana della zona in questione”. TANTI I GRAZIE DA PARTE DELL’ASSESSORE BECCALOSSI - “Se abbiamo ottenuto questo importante e fondamentale risultato, il merito è di più parti - ha concluso l’assessore - Voglio ringraziare, allora, i diversi Ministeri e i diversi assessorati della ‘nostra’ Regione che hanno svolto un ruolo determinante; ancora, grazie ai tre Comuni direttamente coinvolti (Lonate Pozzolo, Ferno e Somma Lombardo), all’Aler e, in ultimo, alla Prefettura di Varese ed al vice prefetto con cui si è lavorato in sinergia per quello che è stato definito ‘accordo legalità’ per un percorso e un protocollo ispirato alla chiarezza ed alla trasparenza volti ad impedire ogni tipo di infiltrazione negativa”. (FOTO ELIUZ PHOTOGRAPHY)
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