Per favorire la cultura dell’integrazione... Condividiamo il viaggio! Non restiamo indifferenti ai fratelli e sorelle migranti! "Invito tutti – commenta il cardinal Luis Tagle, Arcivescovo di Manila e presidente di Caritas Internationalis – a ricordare chi è stato un migrante nella vostra famiglia o comunità; a pensare a chi sono le persone che vengono da lontano e sono davanti ai vostri occhi. Per me queste persone sono mio nonno da bambino, riconoscente della compassione ricevuta e dell’opportunità che gli è stata data in un altro Paese. Per favore unitevi a noi, andate loro incontro". È stata lanciata ufficialmente da papa Francesco il 27 settembre, durante l’Udienza generale in piazza San Pietro, alla presenza di persone migranti e rifugiate, attualmente accolte tramite i progetti Caritas (tra cui 50 profughi ospiti nelle parrocchie della Diocesi di Milano), la Campagna di Caritas Internationalis ‘Share the journey’ (#sharejourney), nata con l’obiettivo di promuovere la 'cultura dell’incontro' nelle comunità da cui i migranti partono o ritornano, in quelle in cui transitano e in quelle in cui scelgono di stabilire le loro case. “Voi ci ricordate che Cristo stesso ci chiede di accogliere i nostri fratelli e sorelle migranti e rifugiati con le braccia ben aperte. Quando le braccia sono aperte, sono pronte a un abbraccio sincero, a un abbraccio affettuoso”, ha detto papa Francesco. La Campagna viene aperta proprio con il reach out, un gesto simbolico con le braccia aperte che tutti i cittadini nel mondo sono invitati a fare e a condividere, postando sui propri account social le foto con l’hashtag #sharejourney. Nella nostra Diocesi son già in tanti ad aver aderito, come l’Arcivescovo Mario Delpini, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e tanta gente comune: saranno raccolte da Caritas Ambrosiana sul sito http://sconfinati.caritasambrosiana.it/. E tu, cosa aspetti? #sharejourney.

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