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giovedì 28 novembre 2024 | ore 08:48

"Solita incapacità di gestione"

Questione moschea: l'intervento dei quattro gruppi di opposizione in consiglio comunale. "Il sindaco e la giunta si prendano le loro responsabilità - è il coro unanime".
Castano Primo - Il consiglio comunale: tanti i presenti

“L’ennesima dimostrazione dell’incapacità dell’attuale Amministrazione comunale di gestire le situazioni con le quali si trova a confrontarsi”. Un coro unanime (o quasi) quello che si leva tra le fila dei quattro gruppi di opposizione in consiglio, perché, benché ci sia adesso l’ufficialità della notifica al presidente dell'associazione Madni dell'avvio del procedimento di annullamento del permesso di costruire, la questione moschea (sì o no?) è tutt’altro che un argomento chiuso. Anzi. “Ma il sindaco non era quello che ci accusava di fare falsa informazione e di generare allarmismi inutili tra la popolazione? – commenta il capogruppo della Lega Nord, Gabriele Baraldo – Ora, invece, si scopre che era vero che si stava costruendo una moschea a Castano. Se questa è la tanto vituperata trasparenza di cui continua a vantarsi la giunta, siamo messi davvero male. Voglio sottolineare, anche se qualcuno continua a ribadire il contrario, che questa è la vittoria del nostro gruppo e in modo particolare di quei castanesi che fin da subito si sono resi conto che c’era un problema e si sono attivati per portarlo all’attenzione. Se non fosse stato per loro, ancora una volta la questione sarebbe passata sotto silenzio, come è consuetudine fare dal nostro primo cittadino e dalla squadra di governo. E’ già successo in altre occasioni e sarebbe accaduto di nuovo. Adesso, comunque, l’attenzione da parte nostra sarà ancora più alta, vogliamo evitare che la via Friuli diventi la nuova via Moroni. Basta addossare le colpe sempre agli altri, mostrandosi come quelli che risolvono i problemi, è il momento che l’Amministrazione comunale si prenda le sue responsabilità. Va bene gli errori (si accerterà se ce ne sono stati) commessi dalla parte tecnica, però c’è anche la parte politica che esiste è ha un suo ruolo”. “L’avevo detto già qualche mese fa e torno a ripeterlo – continua Franco Gaiara, di Forza Italia – E’ sconcertante come sia stata gestita la situazione. Come sempre i gruppi di minoranza non sono stati informati per tempo, ma solo a giochi ormai fatti. Non mi stupisco sinceramente più, perché purtroppo questo è il metodo dell’attuale giunta. La domanda che voglio porre al primo cittadino è quanto costerà al Comune ed alla comunità adesso la questione e in che termini?”. Sempre sulle responsabilità si sofferma pure il consigliere di Castano al Centro, Roberto Colombo: “Diciamo innanzitutto che di quanto avvenuto siamo ben poco a conoscenza, visto che come ogni volta i gruppi di opposizione sono stati tenuti all’oscuro. Poi, qualcuno all’interno dell’Amministrazione comunale accusa il precedente governo cittadino, del quale facevo parte anche io, di avere avuto voce in capitolo e che ciò risalirebbe al 2013. Posto che non ho mai visto alcunché a riguardo, il punto è un altro: permesso di costruire 2015, legge regionale 2015, come si fa a pensare di chiamare sempre in causa altre persone (il dipendente, i precedenti amministratori, i cittadini che non hanno segnalato per tempo, persino questo si sono inventati)? Se c'è qualcosa che non va non è mai colpa loro. Sindaco riuscite una volta, almeno una, ad assumervi le vostre responsabilità e non distrarre l'attenzione su altro?”. “Il nostro gruppo è sempre favorevole quando si fanno rispettare le regole – conclude Fulvio Griffanti, di Castanesi Indipendenti – La situazione doveva essere gestita in maniera molto differente e con più attenzione, cosa che purtroppo non è stata fatta. Ora ci aspettiamo che il primo cittadino relazioni in consiglio comunale su quanto emerso e su ciò che hanno dichiarato gli avvocati incaricati di valutare la questione”.

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