Natale in tempo di crisi: comprare i regali sarà, come sempre, una gioia o diventerà un problema? Mentre già compaiono pubblicità che annunciano sconti in vista della caccia al dono, forse, quello di cui le persone avrebbero davvero bisogno non si può regalare… E allora: spazio all’ingegno! Mirella, 47 anni, ci dice: “Per questo Natale sicuramente il mio budget di spesa si abbasserà, ho intenzione di puntare più su pensierini… In ogni caso, voglio regalare a tutti qualcosa di utile, che serva davvero”. Una politica che sembra condividere anche Laura, 46 anni: “Spenderò un po’ meno quest’anno e, nel fare i regali, vorrei puntare sulla cultura, regalerò tanti libri. E poi, abbigliamento, anche per i bambini, al posto dei giocattoli. L’importante è non far capire cosa si troverà nel pacchetto”. Qual è l’errore più grande che si può commettere cercando i regali? “Pensare a ciò che piacerebbe ricevere a noi e non alla persona a cui compriamo il dono –afferma Francesca, 53 anni- Non ho mai speso cifre astronomiche per i regali. Amo fare regali utili, ma non indispensabili. Per esempio, quest’anno regalerò biglietti per andare a teatro: originale, ma soprattutto so che verrà apprezzato”. C’è, però, anche chi è contrario alla spesa pazza natalizia, come Gregorio, 65 anni: “Sono contrario a questo clima di estremo consumismo. Quando serve qualcosa lo compro, non aspetto una ricorrenza per farlo. Regalo solo ai ragazzi quello che desiderano, per il resto non faccio regali”. Non si pone, invece, restrizioni Giorgio, 22 anni: “Natale è pur sempre Natale, non ho intenzione di diminuire il mio budget di spesa. Voglio fare regali che piacciano veramente alle persone che li ricevono, e, a meno che la cifra non sia proibitiva, non mi curo particolarmente di quanto costano”. Insomma, quale che sia il regalo, ‘intonato’ al clima di crisi o meno, è sempre, come si dice, il pensiero che conta.

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