Notizie, informazioni, avvisi, riflessioni, storie, racconti e tanto altro ancora… da una parte l’Eco di Castano, dall’altra, invece, La Voce: ma da settembre saranno insieme. Una e soltanto una pubblicazione, insomma, per i due informatori (o notiziari) delle due Parrocchie cittadine (San Zenone e Madonna dei Poveri), nell’ottica di conservare e valorizzare ancor di più (come spiega proprio il parroco don Piero) la specificità di queste due esperienze che da anni sono una presenza importante nella vita non solo della comunità, bensì di tutta la città. “Perché questa decisione, condivisa nel Consiglio Pastorale, nella Diaconia ed anche tra i responsabili di redazione? – continua il prevosto castanese – Il motivo fondamentale è sottolineare, con un segno importante, il cammino di comunione che stiamo, non senza fatica, compiendo nelle nostre comunità. Siamo convinti che questo cammino non è una fatica inutile, ma un’opportunità di crescita per entrambe le realtà che possono trovare in questi passi la propria adesione di fede al Signore Gesù, l’entusiasmo di una nuova condivisione e corresponsabilità e lo slancio di testimoniare a tutti la bellezza del credere nel Signore”. E forse, allora, l’idea di unire le due pubblicazioni può essere un tassello che guarda proprio in tale direzione. “Mettendo assieme le forze – ribadisce don Piero – le espressioni della comunità possono davvero sostenere il cammino di comunione, aiutando il dialogo, allargando lo sguardo e l’orizzonte di ciascuno di noi, per affrontare in maniera più incisiva le sfide che stanno davanti. Questo momento significativo richiede anche una verifica del cammino percorso e pone la necessità di tornare proprio all’origine delle pubblicazioni che sono nate e si sono sviluppate dall’entusiasmo e dalla fede di tante persone […]. Certo i tempi sono cambiati e l’atmosfera culturale pure. Però dobbiamo rassegnarci a quella solitudine? Dobbiamo accettare che ormai la cosa più sapiente da fare è badare ognuno a se stesso e cercare di salvarsi da solo contro tutti? Forse ‘Eco’ e ‘La Voce’ possono avere ancora la missione fondamentale di svegliare il gusto del pensiero condiviso e della parola scambiata, coinvolgendo sempre più gente possibile lungo una strada da percorrere gli uni affianco agli altri. Da settembre, allora, i due informatori non usciranno più in maniera separata, bensì appunto in un’unica pubblicazione dove si andrà avanti a raccontare la nostra comunità ed a confrontarsi e riflettere assieme”.

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