Valori, opinioni, informazione, etica, cultura, passione condivisione, trasparenza, partecipazione, dialogo, confronto, ecc… Una serie di parole e concetti chiari e precisi, per dire e in modo particolare ribadire che ci sono. Sono lì, pronti a costruire gli uni affianco agli altri e con la cittadinanza il presente e il futuro della città. Già i cittadini, il vero e proprio motore trainante: “Perché in questo momento più che mai crediamo che la forte distanza tra il popolo italiano e la politica, per come gestita dai partiti attualmente presenti sulla scena, debba essere colmata in prima battuta appunto dalle persone”. Lo sa bene il Comitato per Castano, una delle realtà presenti sulla scena politica locale ormai da diversi anni (oggi sui banchi dell’opposizione in Consiglio comunale) e da sempre in prima linea per costruire un paese nuovo e davvero a misura dei singoli e della collettività. Quando si dice, insomma, “metterci la faccia”… l’hanno fatto, lo faranno e continueranno a farlo. “C’è bisogno di un modo diverso di fare politica – commenta il presidente Alberto Moiraghi – Serve un cambiamento e uscire dalle solite logiche del passato e noi in questa direzione ci siamo e ci stiamo muovendo. Purtroppo, infatti, se da una parte siamo convinti che il primato dell’organizzazione democratica del Paese spetti alla politica, contemporaneamente però dobbiamo constatare come tra i vari partiti si pensi più a se stessi che alla gente, alle famiglie ed alle imprese che amministrano o vorrebbero amministrare. E’ il solito metodo del “farsi le scarpe gli uni con gli altri” quando invece è necessario iniziare a collaborare in maniera proficua per far uscire la nostra Nazione dalle sabbie mobili in cui si trova. Riteniamo, pertanto, che l’unica strada percorribile adesso e negli anni a venire sia quella di una maggior assunzione di responsabilità e una maggiore partecipazione dei singoli cittadini alle questioni pubbliche, anche solo, al limite, per divenire maggiormente consapevoli delle scelte prese”. Condivisione, collaborazione e presenza, allora, sono alcuni dei concetti chiave sui quali vuole porre le attenzioni lo stesso Comitato per Castano. “Vedete, siamo convinti che per poter amministrare (e bene) la nostra città non ci sia bisogno di avere in tasca la tessera di questo o quel partito – continua Moiraghi – Lo si può fare da semplici cittadini animati da entusiasmo, buon senso, voglia di fare e di cambiare, pragmatismo nell’analizzare i vari problemi e nel formulare proposte e soluzioni. Basta con la stagione della ‘delega in bianco’ rilasciata mediante il voto, al quale fa spesso seguito un lungo periodo di disinteresse pressoché totale… Per non parlare, infine, degli equilibrismi ai quali i partiti (tutti, nessuno escluso) condannano i loro iscritti. Qualche esempio: secessione – No Euro (Lega Nord) oppure statuto dei lavoratori – patto con Verdini (Partito Democratico). Il nostro invito a partecipare attivamente ai lavori del Comitato, perciò, poggia proprio sul fatto di non dover effettuare nessuna scelta di campo tra partiti, di non dover abbracciare nessuna ideologia confezionata da altri e già superata dalla storia, bensì di poter fare politica liberamente e per passione, senza etichettati e senza subire nessun giudizio preventivo. In questo modo si potrà favorire in maniera più agevole il libero flusso di idee, opinioni e proposte”.

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