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giovedì 28 novembre 2024 | ore 17:47

Vandali all'antica ghiacciaia

Appena risistemata (anzi, ancora da ultimare), ma già purtroppo presa di mira. Danni e vandalismi all'antica ghiacciaia. "Non ci fermiamo. L'opera sarà presto conclusa".
Castano Primo - Al lavoro all'antica ghiacciaia

Appena risistemata (anzi, per essere precisi, ancora da ultimare), ma già purtroppo presa di mira. Quando si dice che non c’è limite al peggio; già, perché giusto il tempo di far tornare piano a piano a rivivere davvero quel luogo (all’angolo tra le vie Tobagi e Acerbi; un insieme di storia, tradizioni e ricordi) che qualcuno l’ha subito colpito. I vandali in azione all’antica ghiacciaia della città, là dove da alcuni mesi con tanta cura e passione un gruppo di solerti ebanisti e falegnami sono impegnati nella realizzazione di figure grottesche e fantastiche su alcuni ceppi delle piante abbattute, come in una vera e propria favola (un’iniziativa unica e particolare, con l’importante obiettivo appunto di rendere il manufatto e l’area attorno una zona bella da vedere e soprattutto da vivere gli uni affianco agli altri, dai più piccoli ai grandi). “C’è amarezza, rammarico e rabbia per quanto accaduto – spiega Gianni Gambalonga, colui che si sta occupando direttamente dei lavori – Comunque si va avanti; non voglio darla vinta a chi ha compiuto simili gesti, entro metà mese circa molto probabilmente concluderemo il tutto e inaugureremo questo bellissimo spazio”. Il primo episodio, qualche tempo fa, quando un funghetto che componeva l’opera era stato letteralmente strappato dalla sua postazione e portato via. Poi, eccoli di nuovo in azione nei giorni scorsi. “Mi sono accorto l’altra sera – continua Gambalonga – E stavolta hanno preso di mira il bruco (che mi avevano chiesto di creare i bimbi della scuola Materna; danneggiato a colpi di sassi e mattoncini), prendendo contemporaneamente pure un uccellino che hanno sradicato dal ramo sul quale era stato realizzato e l’hanno fatto sparire. Siamo senza parole. Come si può compiere tali azioni? Non c’è rispetto per coloro (privati cittadini e aziende, che si sono uniti collaborando assieme) che con tanta cura si stanno impegnando per far tornare quel luogo a misura dei singoli e della collettività. Ma lo ripeto, non ci fermiamo, anzi l’antica ghiacciaia, alla fine, rivivrà ugualmente. Siamo ormai a buon punto, le figure grottesche e fantastiche sono sempre più realtà, attorno una serie di altri elementi e particolarità per un’area che sta diventando, giorno dopo giorno, qualcosa di magico e speciale. Un punto della città per troppo tempo abbandonato e adesso pronto ad essere un riferimento di storia, tradizioni e natura”.

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