Il territorio che si mostra nelle sue particolarità e caratteristiche. Luoghi di storia e simbolo del nostro passato, ma anche del presente e del futuro. Svestite, allora, per un giorno o per qualche ora i panni dell’impiegato, dell’operaio, dello studente, ecc… e indossate quelli dell’esploratore: c’è Slow Trekking in Movimento. Molto più di una semplice iniziativa, bensì un nuovo stile di vita sostenibile e un’esperienza che vi porterà appunto a scoprire, conoscere e valorizzare zone, realtà o strutture di cui magari non sappiamo l’esistenza e che invece sono lì, a due passi da noi. “Il nostro sogno – spiega Michael Bolognini, di Geographical Research Association di Busto Arsizio – è trasformare luoghi fino ad oggi nascosti e spenti in aree da vivere. Prima, dunque, li studiamo e li riportiamo alla luce, poi realizziamo appositi appuntamenti per farle vedere da vicino alla gente. Slow Trekking in Movimento, insomma, è tutto questo: un viaggio per raccontare ogni volta la storia degli ambienti che andremo a visitare e dove i partecipanti potranno diventare speciali esploratori, avvicinandosi e provando direttamente le sensazioni alle quali quelle zone sono legate, stimolando in ciascuno le emozioni”. Pronti via, dunque: la prima tappa, infatti, sono state le trincee della Linea Cadorna di Cuasso al Monte. Una bellissima gita che si è potuta realizzare grazie a La Varese Nascosta di Andrea Badoglio, allo stesso Michael Bolognini e con il sostegno della Pro Loco e della Protezione Civile locale (quest’ultima che ha ridato vita appunto a quelle trincee). “L’obiettivo è tentare di creare una comunità – conclude Bolognini – che raggruppi tutti coloro che vogliono sentirsi parte attiva degli ambienti e delle loro storie e stare bene insieme”. Prossimo appuntamento, adesso, la camminata lungo i sentieri esclusivi del Parco del Ticino (il 14 novembre), accompagnati dalle guardie della preziosa area verde.

Sostieni

Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito. La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata. Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!

Twitter Facebook