Milano / Malpensa
"Il Consiglio è l'organo supremo"
- 24/09/2015 - 12:38
- Castano Primo
Si dichiarano indignati i quattro gruppi di opposizione (Lega Nord, Castano al Centro, Castanesi Indipendenti e Forza Italia) in merito alle affermazioni rilasciate dal sindaco sull'ormai nota vicenda CasaPound. Ma al centro dell'attenzione, stavolta, non c'è solamente ciò che è accaduto nelle scorse settimane, bensì in parallelo le situazione post raduno nazionale in tensostruttura e la conferenza dei capigruppo che lo stesso primo cittadino aveva convocato per ieri pomeriggio ed alla quale le quattro realtà sui banchi della minoranza non hanno preso parte. "Il sindaco Pignatiello molto spesso si dimentica che l’organo supremo della vita Amministrativa della nostra città è il consiglio Comunale - dichiarano - Consiglio comunale, appunto, che come consiglieri di opposizione, fin dalle ore appena successive alle vergognose e tristi pagine vissute dalla nostra città, abbiamo richiesto fosse convocato in maniera straordinaria e con urgenza e con un unico argomento all’ordine del giorno, per conoscere la verità dei fatti in merito alla vicenda Casapound". "Ancora una volta, però - continuano - il primo cittadino non ha rispettato il regolamento ed ha pensato di convocare una conferenza dei capigruppo (vedi convocazione protocollo 14338 del 18 settembre e firmata dallo stesso sindaco) per relazionare la “sua verità” e chiudere in questo modo la questione; questione che ha avuto ripercussioni negative a livello nazionale. La nostra richiesta l’ha ovviamente spiazzato e si è inventato che in quella sede aveva intenzione di condividere la data della convocazione del Consiglio facendoci pervenire una mail di rettifica (inviata nella giornata successiva) e firmata da una funzionaria comunale che si scusava per il “mero” errore. Con la dichiarazione del primo cittadino si palesa l’ennesima dimostrazione della sua incapacità nel gestire le problematiche (da lui amplificate forse alla ricerca di una notorietà) e della continua rincorsa a “mettere pezze” scaricando le responsabilità sui funzionari comunali". Dai consiglieri di minoranza, quindi, la precisazione che la richiesta di convocazione del Consiglio comunale straordinario è stata fatta proprio per poter discutere della vicenda alla presenza della cittadinanza e di tutti i consiglieri e non in numero ristretto, in modo che tutti possano constatare l’inefficienza e l’inadeguatezza degli attuali amministratori. "Prima della nostra richiesta, regolarmente protocollata in data 18 settembre, nessuno aveva anticipato (né ventilato) l’idea di fissare una data per un Consiglio per tale problematica - concludono - Da ultimo, è bene ricordare che rappresnetiamo l’elettorato cittadino e lavoriamo esclusivamente per il bene della città, a differenza del sindaco che, giusto per fare un esempio, in questo frangente si è dimostrato essere schiavo del volere politico sovraordinato, vietando ad un’associazione (che potrà pur non piacere) di svolgere la sua manifestazione; manifestazione autorizzata sino al giorno stesso in cui doveva iniziare e revocata solamente nel pomeriggio dell'11 settembre".
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