Messaggi, opinioni, idee, posizioni... le voci arrivano da più parti (associazioni, istituzioni o singoli cittadini). E in fondo diversamente non avrebbe potuto essere, perché ormai da giorni a Castano e in tutto il territorio, non si parla praticamente d'altro: ossia del raduno nazionale di CasaPound in tensostruttura. "Come comunità capi del gruppo Agesci Castano Primo 1 - sono gli Scout, stavolta, a dire la loro - sentiamo la necessità, in quanto comunità di educatori e di cattolici, di prendere le distanze da ciò che è accaduto negli ultimi giorni nel nostro comune, in particolare riguardo all'occupazione forzata ed abusiva della tensostruttura comunale da parte di militanti di CasaPound. Dal 1966 prestiamo il nostro servizio nell'educare i nostri ragazzi alla legalità e ala buona cittadinanza e come ricorda il nostro patto associativo, la nostra associazione si impegna a rifiutare decisamente, nel rispetto delle radici storiche e delle scelte democratiche e antifasciste espresse nella Costituzione del nostro Paese, tutte le forme di volenza palesi ed occulte che hanno lo scopo di uccidere la libertà e di instaurare l'autoritarismo e il totalitarismo a tutti i livelli, di imporre il diritto del forte sul debole e di dare spazio alle discriminazioni razziali. Esprimiamo inoltre la nostra vicinanza all'Amministrazione comunale di Castano ed in particolare al sindaco Giuseppe Pignatiello per le gravi minacce ricevute, in seguito alla sua presa di posizione".

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