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Gio, 28/11/2024 - 17:50

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giovedì 28 novembre 2024 | ore 18:42

Ragazzo nel Villoresi, nuovi sviluppi

Castano Primo - I soccorritori sul posto

Il comando dei Carabinieri di Legnano, in collaborazione con la caserma di Castano Primo, è arrivato oggi ad alcuni importanti sviluppi sull'identità del ragazzino caduto nella giornata di lunedì nel Villoresi.
"Nuovi sviluppi sul tragico evento accaduto a Castano Primo nel pomeriggio di ieri.
I Carabinieri della Stazione di Castano, per tutta la notte hanno cercato ogni utile indizio per individuare chi fosse il giovane che ieri 17 agosto alle 18 circa, tuffatosi nel canale Villoresi non era riuscito, poi, a risalire. Già dalle prime ricognizioni, sentendo i testimoni e verificando la identità delle persone che erano rimaste nell’area dell’incidente durante le operazioni di soccorso, l’attenzione si era concentrata su di un giovane, di nazionalità Afghana che era in evidente stato di shock.
Lo scenario ricostruito nelle ore successive al fatto dai Carabinieri era il seguente. Il giovane malcapitato si era tuffato in acqua per fare il bagno, più di una volta. Quell’ultima, però, non è riuscito a rimanere a galla, non si sa se per un malore o per la poca praticità nel nuotare. Da subito alcuni altri “bagnanti” si sono allarmati ed un giovane di Castano si è tuffato in acqua per salvarlo, senza riuscirvi pur ritentando più e più volte. Il ragazzino sarebbe rimasto sottacqua per diversi minuti fino a che non è stato ripescato dai Vigili del Fuoco, informati dal 118 e dai Carabinieri. Nel mentre si eseguivano le operazioni di rianimazione da parte del personale sanitario, i Carabinieri hanno cominciato a cercare testimoni ed eventuali parenti del ragazzo. Da qui sono state individuate alcune persone di cui solo una, per la concordanza di alcune dichiarazioni fatte dalle persone ascoltate, pareva avere stretta attinenza con la persona che aveva subito l’incidente.
A metà mattinata di oggi si è potuto avere qualche informazione ulteriore quando, le ricerche sulla documentazione “in rete” hanno consentito di verificare che effettivamente i giovani, entrambi indicati come 15enni, erano insieme e che insieme, lo scorso luglio, si erano allontanati da una comunità di Trieste.
Il malcapitato è tutt’ora ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale di Bergamo. L’altro giovane è stato riaffidato alla comunità Triestina".

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