Un anno di amministrazione Bettinelli a Inveruno. Un anno in cui la giovane sindaca ha guidato la giunta e il paese con tenacia e determinazione. L’abbiamo intervistata per fare insieme un bilancio. Un anno di governo: emozioni e sentimenti a riguardo? “Un anno intenso, pieno di tante emozioni, preoccupazioni, ma soprattutto di soddisfazioni”. Rispetto a un anno fa, ai propositi con cui eravate partiti, quanto è stato già fatto? “Vi è sicuramente un’attenzione particolare alla pulizia del nostro paese e alla sicurezza; il servizio infermieristico di base, che da questo autunno si arricchirà di prestazioni nel nuovo ambulatorio comunale che verrà realizzato durante la pausa estiva; una sempre più strutturata collaborazione con le associazioni e tra le associazioni stesse che ha fatto sì che la proposta culturale e di svago in paese si stia arricchendo sempre di più; una proficua collaborazione con le scuole elementari, medie e Ipsia (ricchezze del nostro territorio), un nuovo sistema di gestione del servizio rifiuti e fino all’area ex Belloli che dopo vent’anni si sta muovendo”. Quanto ancora c’è da fare, invece? “Da fare c’è moltissimo! Contiamo di chiudere quest’anno con un piano asfaltature, un ambulatorio infermieristico in funzione, un’area cani, la pista ciclabile per il villaggio Pegaso e un piano potature di alberi che da molti anni non sono stati interessati da interventi di natura manutentiva. Vi sono poi una serie di offerte culturali”. Mentre sul lungo termine: obiettivi? “Stiamo creando i presupposti per diversi interventi infrastrutturali importanti che si dovranno realizzare nei prossimi anni: nuovi loculi per i nostri cimiteri; ancora l’ampliamento della caserma dei pompieri, la riqualificazione di piazza Giovanni XXIII a Furato, la ciclabile per Mesero, quella per Cuggiono e anche dal cimitero di Furato verso la scuola. Non dimentichiamoci poi la scuola Elementare di Inveruno: l’area ex Belloli è stata oggetto della nostra attenzione fin dai primi momenti. Ora, con la variante al PGT, procederemo a riportare la destinazione d’uso della stessa a pubblica utilità…mattone su mattone stiamo costruendo il percorso che ci porterà verso il nostro grande obiettivo”. Ha notato un cambiamento a livello sociale a Inveruno? La gente è più partecipativa? Il suo motto #insiemesipuò funziona? “Il confronto quotidiano e il dialogo sono elementi molto importanti. La gente è molto più partecipativa di quanto si possa pensare. #insiemesipuò sono convinta essere l’unica strada possibile per uscire veramente da una visione della realtà cupa, triste e distruttiva e diventare tutti assieme i protagonisti del cambiamento che è qui ed è possibile!”.

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