Milano / Malpensa
'Tutti siete invitati!'
(VIDEO) 'TUTTI SIETE INVITATI': questo il titolo dell'iniziativa promossa dalla Diocesi di Milano e dalla Caritas Internationalis, alla quale hanno aderito in circa cinquantamila, dentro e fuori le transenne, affollando il sagrato e la piazza del duomo di Milano, nella bellissima serata di lunedì 18 maggio, precedente al Caritas Day. Un raduno organizzato per festeggiare l'inaugurazione dei sei mesi di presenza della Chiesa in Expo e un'occasione per accogliere a Milano i delegati della Caritas Internationalis provenienti da 174 Paesi del mondo.
Come per la sera dell'8 maggio dell'anno scorso, in programma vi era un'alternanza di momenti di preghiera, di musica, teatro e riflessioni, con la partecipazione di volti dello spettacolo e della cultura. Dopo l'iniziale saluto introduttivo del Cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, arcivescovo in Honduras e Presidente uscente di Caritas Internationalis, ora sostituito dal Cardinale Luis Antonio Tagle, vescovo di Manila e presente alla manifestazione, meravigliose esecuzioni musicali dell'orchestra hanno intervallato la lettura della 'Creazione', da parte di Piera degli Esposti, e del 'Pane del perdono' dal Cap. IV dei Promessi Sposi. Applauditissimi poi Davide Van de Sfroos, maestro del folk dialettale, con la sua 'Ave Maria', e Giacomo Poretti, attore del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, che con la sua 'Abbuffata divina' ha creato un clima di divertimento, impregnato però di riflessione, in tutta la piazza, clero compreso. Molto particolari anche l'interpretazione di 'Marcellino, pane e vino' e l'esecuzione musicale dell''Ave Maria' islamo-cristiana, con invocazioni in arabo di due tenori.
Di particolare interesse le due testimonianze, relative a situazioni di crisi concrete o vicine. Nella prima, don Giuliano Savina, parroco del quartiere Greco, dove è sorto il Refettorio Ambrosiano, ha spiegato che la vera creatività, per uno chef, è quella di improvvisare 'piatti' con gli avanzi derivati dalle altre cucine (quelle dei ristoranti in Expo). In questo modo si interpreta il significato profondo della condivisione, che Expo vuole rappresentare per la vita e per la fede, ovvero nutrire il corpo e, nello stesso tempo, ricercare un cibo che sazi una fame più profonda, più spirituale. La seconda testimonianza, da parte di Padre Ambroise Tine, ha raccontato un'esperienza significativa vissuta nel suo Paese, il Senegal.
Dopo il raccoglimento eucaristico seguito al 'Tantum Ergo Sacramentum', il cardinale Angelo Scola ha pronunciato la preghiera di invocazione per il 'pane della vita', che si traduce nella fame di amare ed essere amati, la quale si può saziare solo liberandoci dall'indifferenza e ascoltando il grido dei nostri fratelli.
Un raduno, sotto gli occhi della Madonnina, che ha suscitato molti momenti di emozione, come durante l''Ave Maria' di Gounoud in fine serata e che è anche stato l'occasione concreta per la raccolta fondi per le vittime del terremoto in Nepal, da aggiungere a quelli che vengono raccolti presso il sito espositivo.
Una serata che ha preceduto di poche ore il Caritas Day in Expo, con la presentazione dei progetti, uno per ogni regione, in cui è suddivisa la Caritas internazionale.
L'Edicola della Caritas in Expo
Milano - Tutti siete invitati 2015
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