Poca gloria per la Unendo Yamamay Busto Arsizio nella trasferta piacentina valida per la 9a giornata di ritorno: finisce 3-0 per la Nordmeccanica Rebecchi, determinata ed attenta da inizio a fine match e brava a sfruttare la prova opaca delle farfalle. Con Van Hecke mattatrice in attacco (top scorer con 17 punti, 47%), ben coadiuvata da Sorokaite (15 punti, 41%) e Di Iulio (11, 59%), la squadra diGaspari ha sempre battuto forte e si è dimostrata solida nel muro difesa. Di contro Marcon e compagne hanno mostrato questa sera poca brillantezza in tutti i fondamentali, dalla battuta alla fase offensiva, troppo sterile contro l'aggressività piacentina. Parisi ha provato a cambiare le carte in tavola, inserendo da metà del secondo set Perry (11 punti, 46%) per Diouf, ma la poca intesità di gioco delle biancorosse è continuata, facendo volare le padrone di casa alla vittoria. Negli ultimi scambi Parisi ha anche dato spazio alla centrale belga Freya Aelbrecht, autrice del suo primo punto in campionato sul 23-16 del terzo set. Ekaterina Lyubushkinala più positiva in casa UYBA con 9 punti, 54% offensivo e due muri.

Gaspari: "Il nostro obiettivo è affrontare queste ultime partite con lo spirito playoff. Dopo la sconfitta di Firenze mi aspettavo una reazione e sono soddisfatto. Prendiamo con soddisfazione questa vittoria, ma da domani iniziamo a pensare ad un nuovo capitolo".

Parisi: "E' il secondo 3-0 che prendiamo in una settimana: non esiste pensare agli impegni di Champions come scusante. Complimenti a Piacenza, che ha giocato un'ottima gara e ha sfruttato tutte le nostre pecche. Noi sappiamo che dobbiamo fare meglio, e se pensiamo che la Coppa sia un alibi, allora non siamo pronti ad affrontare questa ultima fase così importante di campionato. Non accetto che si utilizzino queste valutazioni. Stasera la nostra battuta è stata insufficiente, così come le nostre percentuali di attacco. Aelbrecht? Il suo recupero è completo, le manca il campo: oggi è stata la sua prima convocazione, contiamo di inserirla sempre di più, compatibilmente alle esigenze della squadra ed al numero di italiane in campo".

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