La mimosa è da sempre il simbolo per eccellenza di questa festa, ma dietro ogni donna ci sono storie, progetti, idee e lavori; c’è un mondo capace di arrivare direttamente ai cuori e alle menti. E così quando si sono messi ad un tavolo per programmare ed organizzare un momento proprio a loro dedicato, non hanno avuto praticamente dubbi l’assessore ai Servizi Sociali, Sabrina Gaiera, e le varie associazioni e realtà cittadine che hanno collaborato (biblioteca, Pro Loco, Sodexo, GenitoriAmo, gruppo culturale “Stefano D’Orto”, Freedom for Birth e la Lunga Sciarpa per il Naviglio Grande) su come avrebbe dovuto essere strutturata la manifestazione. Né tantomeno quale sarebbe stato il titolo: “Otto marzo duemilaquindici – Oltre la mimosa”. L’appuntamento è domenica, a partire dalle 17 per poi vivere insieme una serata di attività, animazione e confronto in villa Rusconi e al museo civico. Si comincia, dunque, con il ringraziamento a tutte le donne che hanno lavorato per la realizzazione della lunga sciarpa per il Naviglio (più un secondo momento dove ogni partecipante è invitato a portare materiale per sferruzzare a maglia in compagnia); a seguire, ecco “Donne del XXI secolo: funambole tra maternità, famiglia e lavoro” e ancora “Riflessioni di donna: workshop di ritratto fotografico”. Successivamente, un passaggio appunto al museo, per “L’amica geniale: lettura al femminile”, mentre il finale sarà, prima con un aperitivo musicale (“Jama Trio” e il suo omaggio speciale), quindi su il sipario per lo spettacolo teatrale “Lo Spazio bianco” di e con Michela Prando.

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