In un contesto di crisi economica, sociale e morale, nel quale risulta sempre più complicato non solo trovare un mestiere che rispecchi le nostre capacità e competenze, frutto di più o meno anni di studio, ma prima di tutto un impiego che ci permetta di vivere e soddisfare i bisogni primari, sapere “come” cercare un lavoro è indubbiamente una marcia in più per tutta la popolazione attiva, escludendo, ovviamente, i disoccupati volontari, che non sono disposti a lavorare al salario di mercato. È stato proprio questo l’intento dell’associazione Calavas, azienda non profit che collabora spesso con altri enti per il raggiungimento di finalità sociali, tipiche delle imprese senza scopo di lucro, che ha organizzato un open day dal titolo ‘Move your mind’ per interessati e curiosi sabato 8 novembre presso la parrocchia San Giorgio Martire di Bernate Ticino. “Una ricerca di lavoro affrontata in modo corretto è già di per sé quasi un lavoro, oltre al fatto che è in grado di motivare le persone che cercano attivamente un impiego a spendersi meglio sul mercato e a mettere in gioco tutte le loro risorse”, spiega Elisa Zanoni, responsabile del progetto. La giornata di sabato 8 ha visto la partecipazione di una trentina di persone, fra neo diplomati e laureati, giovani e adulti in cerca di lavoro o che lo vogliono cambiare, e l’intervento di due esperti, Daniela Tommasin, giovane cuggionese, e Massimo Tunzio, selezionatore del personale. Elisa Zanoni, responsabile dell’incontro, ritiene che “questo progetto molto produttivo per chi vi ha preso parte attivamente”.

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