Quattro mesi sono già passati da quando la Giunta, capitanata da Sara Bettinelli, è stata chiamata dalla cittadinanza a governare il Comune di Inveruno. Quattro mesi pieni di cose da fare, in cui il nuovo Sindaco, insieme agli assessori, si sono rimboccati da subito le maniche. Ecco il primo bilancio della nuova Amministrazione.
Sono passati già i primi quattro mesi di amministrazione: cosa è già stato fatto? Cosa ancora c'è da fare? “In questi primi mesi, abbiamo iniziato a capire i meccanismi della macchina comunale e abbiamo avviato la razionalizzazione delle spese al fine di contenere i costi. In ambito sociale, abbiamo posto le basi per avviare una collaborazione strutturata con Caritas (sportello lavoro), ci stiamo adoperando per l'organizzazione di un servizio infermieristico, abbiamo avviato il bando per lo sportello affitti e realizzato un documento informativo intitolato 'Partecipiamo il lavoro' per dare informazioni a chi necessita. Sul piano urbanistico abbiamo disposto la variante al PGT, abbiamo avviato le verifiche dovute all'area umida di Corso Italia e abbiamo instaurato una linea diretta con il responsabile lavori dell'area ex Belloli. Abbiamo aperto un canale di dialogo con i responsabili dell'asilo nido, scuole materne, scuole elementari, media, IPSIA-Lombardini ed RSA, per quanto riguarda giovani e anziani, e con le associazioni, per una maggiore organizzazione e coordinamento delle attività delle singole realtà. Dopo i grandi eventi estivi, siamo ora in piena fase organizzativa della Fiera di San Martino ed Inverart. Abbiamo anche avviato una modalità di rapportarci alla cittadinanza diretta ed immediata: ad oggi sono già stati quattro gli incontri dal titolo 'Amministrazione aperta", per favorire il contatto diretto tra amministratore e cittadino”.
Come Amministrazione, auspicate sempre più una maggiore collaborazione anche con i cittadini affinché Inveruno migliori e viva: notate che qualcosa in questo senso si sta muovendo? “Certo che sì. La collaborazione e la compartecipazione dei cittadini è fondamentale: in primo luogo perché loro possono essere gli occhi dell'amministrazione in merito a cosa va e non va sul territorio; in secondo luogo perché loro sono poi i primi fruitori dei servizi che offre l'ente pubblico. Molte sono state le segnalazioni fatte di persona, tramite email e contatti tramite Facebook: utili ed importanti per permetterci di intervenire là dove necessario. Non dimentichiamoci poi l'importanza del volontariato, un ambito forse troppo spesso dato per scontato, ma che invece bisogna costantemente ringraziare e valorizzare per il servizio fondamentale che rende”.
A quali priorità sta lavorando in questo momento la Giunta? “Scuola, PGT, ambulatorio infermieristico, modalità di aiuto sostegno alle fasce più deboli, ricerca del lavoro... Tanti sono i temi che devono essere affrontati contemporaneamente”.
Primo bilancio da Sindaco: di cosa ha bisogno Inveruno per crescere? “Inveruno ha bisogno di riscoprire o di rendersi conto e convincersi delle grandi potenzialità che ha come Comune e come comunità. Si è potuta vedere una comunità che c'è ed è viva nel corso di questa estate, nelle diverse occasioni che si sono create per stare assieme in piazza e per le vie. Dobbiamo solo fare passi in avanti, la strada è tracciata”.
Quali sono i punti di forza della vostra Amministrazione? In cosa state cercando di differenziarvi dalle precedenti? “Il nostro punto di forza è la collegialità ed il fatto di essere motivati dalla voglia di dare molto alla nostra comunità. Siamo un gruppo di persone che lavora assieme da sette anni, dove non ci sono individualità, ma è il lavoro di squadra a farla da padrona. La Giunta poi non è isolata, ma attorniata da un gruppo esterno che la segue e che collabora con lei. Il rapporto diretto con la cittadinanza è poi fondamentale, perché ci permette di avere uno sguardo sempre rivolto alle problematiche del territorio”.

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