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sabato 23 novembre 2024 | ore 08:46

L'Italia Altruista si ritrova

Da Milano ad Avellino, porte aperte all'altruismo. L'11 ottobre, il sabato dell'Italia 'migliore'. Tutto pronto per la 1^ Giornata dell'Altruismo con l'Italia Altruista.
Sociale - L'Italia Altruista (Foto internet)

Un pomeriggio con gli anziani di un residenza sanitaria. Qualche ora la mattina con i profughi di un centro di accoglienza, o con i senza tetto di una mensa dei poveri. Chi vuole farsi un’idea di che cosa fanno gli operatori e i volontari delle onlus tutti i giorni, non avrà che l’imbarazzo della scelta. Sono già 71 le associazioni che sabato 11 ottobre hanno aderito alla prima Giornata dell’Altruismo promossa da Italia Altruista, decidendo di aprire le porte a chi vorrà incontrale. Diverse le categorie rappresentate (cooperative, associazioni, centri di accoglienza, residenze sanitarie), molti gli ambiti di intervento (anziani, bambini, gravi emarginati, ex tossicodipendenti). Ma anche gli amanti degli animali e della natura saranno soddisfatti. Per i cittadini che vogliono partecipare sarà semplicissimo, come vuole l’approccio easy dell’associazione. Basterà scorrere l’elenco, disponibile on line sul sito di Italia Altruista http://www.italiaaltruista.org, consultare la mappa delle associazioni aderenti e presentarsi al loro indirizzo all’orario indicato. Alla prima edizione della Giornata dell’Altruismo, la parte del leone l’ha fatta Milano, con ben 54 realtà non profit aderenti, distribuite su tutti i quartieri e il circondario. 13 le realtà che apriranno le porte a Trieste, 4 ad Avellino e Provincia. Tra le realtà che hanno scelto di partecipare all’iniziativa anche la Casa della Carità di don Virginio Colmegna. “Partecipiamo perché pensiamo ci sia tanto bisogno di riscoprire il bisogno di aprirci agli altri. Altruismo e volontariato creano benessere e coesione sociale perché immettono nella nostra società l'energia della gratuità e la forza della speranza”, ha spiegato il sacerdote. La Giornata è anche la prima iniziativa delle neonata associazione Italia Altruista, il cui lancio è avvenuto lo scorso 30 settembre a Milano, con la partecipazione come media partner di Corriere Sociale, la sezione di Corriere della Sera dedicata ai temi del volontariato e del terzo settore. “La formula del volontariato flessibile che abbiamo sperimentato in questi anni a Milano, prima, e che poi è stata replicata nelle città che ci hanno seguito, ha dimostrato di rispondere a un bisogno sentito da tanti cittadini e organizzazioni. Ora vogliamo fare di più e aiutare concretamente anche altri nel far emergere il potenziale di altruismo che giace sepolto nei luoghi che abitano”, continua Odile Robotti. Dopo aver studiato negli Stati Uniti la rete HandsOn Network, quattro anni fa Odile Robotti ha fondato il sito MilanoAltruista.org, per dare la possibilità di incrociare sulla rete domanda e offerta di volontariato. Le proposte delle organizzazioni non profit che aderiscono gratuitamente al network, vengono presentate e ordinate per tipologia, difficoltà, tempo richiesto. In pochi passaggi i cittadini si iscrivono al sito, scorrono il menù, prenotano l’attività che preferiscono e ricevano una mail con l’orario e il luogo in cui devono presentarsi. Sabato sera, si cucina per chi dorme alla stazione. Martedì pomeriggio, si tinteggiano i muri della scuola. Domenica si aiutano gli anziani a coltivare gli orti fuori città. Si può scegliere ciò che più si avvicina alla propria sensibilità o, semplicemente, alla disponibilità di tempo in quel momento, in modo semplice, immediato e appunto, estremamente flessibile. Caratteristiche che hanno fatto in modo che in poco tempo gli altruisti crescessero velocemente. Oggi gli iscritti ai siti delle 6 città altruiste sono quasi 10 mila e sono già oltre 4mila quelli che hanno già scelto di fare almeno una delle attività proposte. Ma le potenzialità sono molto superiori. Da qui l’idea di lanciare Italia Altruista. “Con Italia Altruista aiuteremo altre città che vogliono provarci. Siamo pronti a prestare il nostro marchio e il know-how per costruire i siti e avviare le relazioni con le associazioni, naturalmente in spirito altruistico e dunque in modo assolutamente gratuito. La nostra esperienza ci insegna che per partire non serve altro che un po’ di entusiasmo, una volta messa in circolo un po’ di energia, la rete stessa fa da moltiplicatore”, assicura Odile Robotti.

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