La chiamano “La Festa della Madonna della Neve” e forse fa un po’ strano se si pensa che l’appuntamento è organizzato il 5 di agosto quando l’estate è nel suo pieno ed i fiocchi sono solo un lontano ricordo. Ma la tradizione è tradizione e allora anche quest’anno ecco che il santuario della Madonna di Grée, là alla periferia di Castano Primo, è tornato il punto di riferimento per tutta una giornata. Una ricorrenza da sempre uno degli appuntamenti fissi nel calendario dei castanesi e di chi abita nei paesi vicini per ricordare il miracolo che la tradizione vuole avvenuto a Roma nella notte, appunto, tra il 4 ed il 5 agosto del 352 quando la Vergine apparve in sogno a Papa Liberio raccomandandogli di costruirle una chiesa nel punto in cui, pur essendo estate, fosse nevicato. E la neve cadde effettivamente sull’Esquilino, così lì il Papa fece costruire la basilica liberiana intitolata a Santa Maria della Neve (l’attuale basilica di Santa Maria Maggiore). Come segno di devozione, poi, anche in Lombardia diverse chiese sono state dedicate alla Madonna della Neve e per questo ogni anno alla Madonna di Grée i fedeli si ritrovano per ricordare e omaggiare quel particolare evento. L’altro giorno, dunque, la festa ha potuto cominciare: al mattino la celebrazione della Santa Messa, poi a mezzogiorno ci si è fermati a pranzare insieme nell’area attorno al Santuario che ogni pomeriggio (col caldo o col freddo, non fa differenza) riunisce pensionati ed anche qualche giovane, provenienti dall’intero territorio e dalle provincie confinanti, per trascorrere qualche ora in compagnia (giocando a carte, chiacchierando e c’è chi si occupa di aprire e chiudere la chiesetta o della pulizia e della sistemazione della zona; da alcuni mesi, inoltre, è nata tra l’altro l’associazione “Amici del Santuario della Madonna di Grée”), e, infine, la benedizione e la recita del rosario, prima dei saluti e dell’arrivederci al 2015.

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