RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - Avendo letto gli articoli comparsi su quotidiani locali, notiamo come riportino nei titoli messaggi che a nostro avviso possono generare confusione sullo stato dell’arte in questa vicenda, quando si afferma che “la Regione insiste per inserire propri esperti” o “Si scaldano i tecnici della Regione”. Visto che eravamo presenti (e disponiamo delle registrazioni), possiamo assicurare giusto il contrario, avendo colto un atteggiamento di grande disponibilità e apprezzamento verso un territorio che partendo dalla constatazione della sovracapacità regionale di incenerimento e delle conseguenti indicazioni si sta muovendo alla ricerca di alternative, cosa che, in ottica di sussidiarietà, è stata apprezzata dall’assessore Terzi. Citiamo questa frase dell’assessore che ben sintetizza il suo pensiero: "La Regione prende atto che il territorio si sta muovendo in una direzione coerente con l'impostazione regionale e quindi non è più necessario sottoscrivere un protocollo di intesa regione-comuni per inserire nel tavolo di lavoro un supporto tecnico da lei finanziato, ma aspetterà gli esiti del gruppo di lavoro in essere". Riteniamo questo un atteggiamento positivo in quanto il tavolo tecnico proposto dai sindaci, per come si è strutturato, ha già fatto gran parte del lavoro in piena autonomia, dopo aver presentato un primo quadro generale degli scenari lo scorso 16 luglio presenterà le risultanze definitive attorno al 15 ottobre. Da parte nostra, come associazioni, in uno spirito di collaborazione alla soluzione alternativa all’incenerimento della vicenda ACCAM, abbiamo approfittato dell’occasione per invitare sia l’assessore Claudia Terzi che il presidente della commissione regionale Luca Marsico alla visita agli impianti di recupero materiali, e alla visita al consorzio Contarina (50 comuni in provincia di Treviso che mediamente superano l’80% di raccolta differenziata, riducendo a soli 50 Kg abitante anno il rifiuto residuo) che stiamo organizzando per il prossimo 17 settembre.
(I comitati e le associazioni dell’Altomilanese attive sulla vicenda Accam)

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