Più argomenti, un unico mittente. Beh... neanche a dirlo il neo sindaco Sara Bettinelli. I giorni dopo il primo consiglio comunale della nuova Amministrazione, è tempo di riflessioni per il gruppo d’opposizione ‘Forze Popolari per Inveruno e Furato’. “Solo belle parole, propositi e intenti generici, quando ci aspettavamo di ascoltare concrete proposte operative – dichiarano”. “Abbiamo lasciato in eredità - continuano - un bilancio e un saldo di cassa attivi, oltre ad opere quali la nuova piazza, l’asilo nido, più di 4 chilometri di piste ciclabili e più di 8 di asfaltature e fognature. Per non parlare di interventi che la giunta Crotti aveva già avviato o appaltato, come il progetto preliminare per la nuova scuola Elementare, la riqualificazione di piazza Crocifisso e del portico di piazza Don Ferrario a Furato, la casa dell’acqua, la bonifica dell’area ex Belloli. Inoltre, le tasse sono state ridotte al minimo e secondo criteri di equità: nessuna mini Imu o addizionale Irpef, senza dimenticare gli investimenti nel settore sociale e gli aiuti diretti alle fasce più deboli della popolazione. Nonostante ciò, Rinnovamento Popolare definì, nel suo programma elettorale, tutti questi interventi come “grandi opere che non hanno mai visto la luce”. Ma all’attenzione di ‘Forze Popolari per Inveruno e Furato’ non c’è solo il primo cittadino. “L’ufficializzazione degli assessori sono stati certamente la sorpresa più grande: Maria Zanzottera, candidata sindaco che perse alle elezioni del 2009, sarà assessore esterno, con deleghe importanti (urbanistica, lavori pubblici, edilizia privata e attività produttive). Cos’è? Un premio per un candidato non eletto la scorsa legislatura? Oppure Rinnovamento Popolare non dispone internamente delle competenze necessarie e sufficienti per governare il paese? Non abbiamo intenzione di stare a guardare, ma siamo pronti per un’opposizione seria, costruttiva e responsabile, aperta al confronto con la maggioranza”.

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