L’omaggio e la memoria di quei militari che sono morti, in Italia ed all’estero, in missioni di pace oppure durante il normale adempimento del loro servizio. La mente è tornata là, a Nassiriya (dieci anno dopo il terribile attentato; era il 2003), ma anche a tutti i luoghi martoriati dalle guerre, dove diverse sono le persone quotidianamente impegnate a portare aiuto, sostegno e vicinanza. O ancora a chi purtroppo oggi non c’è più, “ucciso” mentre stava svolgendo un posto di controllo, chiamato ad intervenire per un furto, una rapina, un qualsiasi evento criminoso. Le parole si sono mischiate con le emozioni, poi il silenzio e la deposizione di una corona di allora. Il giorno del ricordo (in occasione della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri), da una parte il presidente dell’associazione nazionale Carabinieri di Castano Primo, il luogotenente Salvatore Palma, e tutto il gruppo, dall’altra le diverse autorità presenti. Prima appunto il ritrovo davanti al monumento dedicato ai caduti dell’Arma, nel parco intitolato ai “Ragazzi di Beslan” e la corona deposta in onore di quanti oggi non ci sono più, quindi ci è spostati nella chiesa prepositurale di San Zenone per la celebrazione della Santa Messa con le diverse associazioni cittadine. (FOTO DI FRANCO GUALDONI)

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