Milano / Malpensa
Il Consiglio regionale sui tribunali
- 01/08/2012 - 15:42
- Politica
Il Consiglio regionale prende posizione sulla riorganizzazione degli uffici giudiziari in Lombardia che prevede la soppressione di 3 tribunali (Crema, Voghera e Vigevano), 18 sezioni distaccate (Morbegno, Cantù, Erba, Menaggio, Luino, Gallarate, Saronno, Clusone, Grumello del Monte, Treviglio, Desio, Cassano d’Adda, Rho, Legnano, Breno, Salò, Abbiategrasso e Castiglione delle Stiviere) e 45 uffici del giudice di Pace. L’Aula ha, infatti, approvato due mozioni presentate da Lega Nord (primo firmatario Angelo Ciocca) e Partito Democratico (primo firmatario Giuseppe Villani) con le quali, seppur in forme diverse, chiedono sostanzialmente al Governo di rivedere il piano di riorganizzazione degli uffici giudiziari. Nel documento presentato dalla Lega Nord si sottolinea la totale contrarietà al provvedimento ritenuto "contrario al principio di giustizia di prossimità", impossibile da attuare perché "le sedi accorpanti non sono in grado di accogliere gli uffici soppressi per incapienze strutturali dei Tribunali"; nella mozione del Pd si evidenzia, invece, la necessità "che la nuova organizzazione sia condotta con la massima attenzione alle condizioni sociali, economiche e territoriali delle realtà locali e non solo attraverso un semplice e adeguato accorpamento degli attuali ambiti geografici di competenza". Soddisfatto dell’approvazione dei due documenti il presidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) che sulla soppressione degli uffici giudiziari in Lombardia nelle scorse settimane aveva inviato una lettera al Presidente del Consiglio Mario Monti e al Guardasigilli Paola Severino. "Il voto – ha evidenziato Cecchetti – è la dimostrazione che, seppure con forme diverse, le forze politiche, sia di maggioranza che di minoranza, chiedono al Governo di rivedere una decisione che rischia di danneggiare i territori".
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!