Un omaggio al re del pop, che non si poteva intitolare in altro modo, se non 'Moonwalking of Pop': stiamo parlando, ovviamente, del compianto Michael Jackson. Uno spettacolo energico e coinvolgente, ideato e interpretato da Andrea Zambaldi e dal suo corpo di ballo, di dodici elementi. Uno spettacolo essenzialmente di danza, tutto coreografato sulle note dei più grandi successi di Michael Jackson, andato in scena lo scorso venerdì, 23 marzo, e sabato, 24 marzo, all'auditorium Paccagnini. Una rappresentazione fuori abbonamento che ha riscosso ampio consenso di pubblico in entrambe le serate, tanto che alcuni spettatori, dopo il trionfo di venerdì sera, sono tornati anche alla seconda replica. Un'iniziativa di qualità, già andata in scena nei più importanti teatri di Roma, come il Parioli o il Brancaccio, nonchè al Teatro Ciak di Milano, nato da un'idea di Zambaldi, premiato da MTV nel 2008 come miglior interprete italiano di Michael Jackson. Coreografie ispirate al genio americano della musica, ma anche della danza, avendo cambiato con il suo stile unico il modo di ballare negli show musicali. Zambaldi si dimostra senz'altro all'altezza dei grandi insegnamenti del maestro, ormai scomparso, nel riprodurre le movenze più celebri del 'king of pop', per esempio lo stesso moonwalking - scivolata su entrambi i piedi alternati, creata e battezzata proprio dal cantante americano. Un corpo di ballo espressivo, protagonista, che rispetta lo spirito di quelli che sono stati i più grandi successi di 'Jacko', nonchè dei suoi messaggi di pace e fratellanza tra i popoli, più volte sottolineati nel corso dello spettacolo. Peccato solo per un ostentato playback che, se da una parte rende omaggio alla grande voce di Jackson, dall'altra delude un po' lo spettatore. Ricordiamo che, quella di sabato, è stata l'ultima rappresentazione ad andare in scena all'auditorium per la stagione teatrale 2011/12: presenti all'evento a sancire la chiusura della stagione, Anna Prada, direttore artistico del teatro, e il vicesindaco Roberto Colombo, che hanno dato al pubblico il loro arrivederci all'anno prossimo. Una chiusura, comunque, davvero di successo e qualità.

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